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WhatsApp e la trascrizione dei messaggi vocali

WhatsApp ha finalmente reso disponibile una funzione tanto attesa. Ovvero la trascrizione dei messaggi vocali nella versione beta per Android 2.24.15.5. Questa novità permette di convertire i messaggi vocali in testo. Così da poterne leggere il contenuto senza doverli ascoltare. Tale funzionalità è stata avvistata per la prima volta su iOS nel 2021. Mentre su Android è apparsa nei canali beta solo a marzo di quest’anno.

La trascrizione dei messaggi audio viene effettuata sul dispositivo stesso. Così da garantire la privacy degli utenti senza bisogno di inviare i vocali su server esterni. Questo processo richiede il download di un pacchetto dati aggiuntivo. Attualmente, i piani linguistici disponibili sono cinque. Ovvero nglese, spagnolo, portoghese (Brasile), russo e hindi. Purtroppo però l’italiano non è ancora disponibile. Ma WhatsApp ha promesso di ampliare il supporto linguistico in futuro, anche se non ha fornito dettagli precisi.

WhatsApp: novità attesa da Tempo, ma ancora limitata

Non ci sono informazioni ufficiali su quando la trascrizione dei messaggi vocali verrà estesa a nella versione stabile dell’app. Possiamo comunque dire che è stata molto attesa dalle persone online. Molte delle quali trovano scomodo dover ascoltare lunghi messaggi

per tanto tempo. La possibilità di leggere il loro contenuto potrebbe infatti semplificare la vita a chi utilizza l’ applicazione per scopi lavorativi o personali. Così da permettere di evitare situazioni in cui non è possibile ascoltare un messaggio, come durante una riunione o in ambienti rumorosi. È certo che tale novità sia destinata a diventare un ulteriore passo avanti nell’ evoluzione dell’ applicazione. La quale cerca costantemente di migliorare la sua esperienza utente.

L’introduzione di questa novità segue altre recenti innovazioni di WhatsApp. Tra cui la possibilità di rispondere rapidamente ai video e l’implementazione di un tastierino telefonico nella beta di Android. Insomma non ci resta altro da vedere come e quando Meta deciderà di distribuire questa funzione su scala più ampia. Intanto, per coloro che possono già accedervi, siamo certi che ne resteranno ampiamente soddisfatti.

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Pubblicato da
Ilenia Violante