Più volte è capitato alle persone di ricevere un messaggio in cui si parla di una spedizione ferma in un deposito o magari alla dogana. Proprio per questo motivo l’attenzione dell’utente in generale sale soprattutto quando effettivamente ha ordinato qualcosa dal web. I malviventi giocano proprio su queste situazioni, sperando di beccare, su migliaia di messaggi uguali che mandano in giro, proprio quella persona che sta attendendo con trepidazione un pacco che arrivi a casa sua.
Facendogli credere che proprio quel contenuto è rimasto bloccato a una dogana o in un centro spedizioni, è chiaro che la persona, non conoscendo la truffa, si ritrovi improvvisamente a dover fare qualcosa pur di sbloccare il tutto. È in quel momento che parte la truffa siccome l’utente, che si fida del messaggio in arrivo, clicca sul contenuto presente all’interno del testo, che consiste in nient’altro che un link. Con grande probabilità quello che comparirà sarà un form da compilare, fatto di spazi dedicati ai dati personali da rilasciare.
Truffa in corso: ecco il messaggio più pericoloso di luglio
Fate molta attenzione e cercate di evitare di cliccare su collegamenti di vario genere presenti in messaggi così ambigui. Basta effettivamente stare attenti a questi aspetti per non cascare nelle truffe più pericolose che ci sono in giro.
Ci sono svariati metodi per riuscire a capire quando si tratta di una truffa ed effettivamente le persone esperte ne sono a conoscenza. Con il proliferare di truffe molto più avanzate però è necessario stare ancor più attenti ed è per questo che delle indicazioni possono tornare molto utili. Stando a quanto riportato da coloro che ci sono cascati o che ci stavano per cascare, è fondamentale dare uno sguardo all’indirizzo e-mail del mittente. Secondo quanto riportato, il dominio della mail non appartiene mai al corriere che segnala il pacco pending.