Caratteristica innovativa della vettura di Pagani è la frizione a triplo disco di ultima generazione. Quest’ultima è stata progettata per garantire un’ottimale trasmissione della coppia motrice. Il sistema include anche un differenziale elettronico. Inoltre, ci sono giunti a tripode derivati direttamente dal mondo delle corse. A dare vita alla Huayra Epitome di Pagani c’è un potente motore V12 biturbo da 6,0 litri, fornito da Mercedes–AMG. Tale propulsore eroga ben 852 cavalli e 1.100Nm di coppia. Dettagli che permettono all’auto di raggiungere una velocità massima, limitata elettronicamente, di 350km/h.
Gli ingegneri dell’azienda hanno effettuato significative modifiche alla geometria delle sospensioni. Lo scopo di tali interventi è di migliorare la stabilità e il comfort di guida. Quest’ultimi hanno anche ridotto l’immersione in accelerazione, il beccheggio in frenata e il rollio in curva. Dettagli che contribuiscono a una guida più precisa e confortevole. Inoltre, l’Epitome di Pagani è equipaggiata con sospensioni attive dotate di una modalità “super soft“. Quest’ultima è ideale per affrontare strade sconnesse con il massimo comfort.
L’estetica della Huayra Epitome è altrettanto impressionante. La carrozzeria è in fibra di carbonio blu con dettagli unici che esaltano il design esclusivo del veicolo. Il nuovo paraurti anteriore con splitter integrato è stato realizzato per migliorare la deportanza. Mentre le prese d’aria maggiorate e i nuovi condotti interni ottimizzano l’aerodinamica complessiva. Il design include anche parafanghi anteriori ventilati. Inoltre, c’è una sezione posteriore con un’ala integrata e coperture aerodinamiche per i fanali posteriori. Infine, c’è un impianto di scarico in titanio a sei punte.
Gli interni della nuova Pagani Huayra Epitome sono rivestiti in carbonio. Ciò conferisce un aspetto raffinato e tecnologico. Mentre le ruote monolitiche in alluminio forgiato sono avvolte in pneumatici Pirelli P Zero Trofeo R, noti per le loro prestazioni eccezionali. La realizzazione della Huayra Epitome è frutto di un processo di sviluppo meticoloso, seguito dalla divisione Grandi Complicazioni di Pagani in stretta collaborazione con il cliente. La fase di concettualizzazione ha richiesto nove mesi, seguita da dieci di progettazione e sviluppo.