News

X Corp vince causa da 500 milioni su liquidazioni non pagate

X Corp, l’ex Twitter ora sotto la guida di Elon Musk, continua a essere al centro di battaglie legali da quando l’imprenditore ha preso il controllo della piattaforma. Recentemente, una delle questioni più calde è stata la causa intentata da Courtney McMillian, ex “head of total rewards” di Twitter, che ha accusato l’azienda di aver omesso il pagamento di liquidazioni per oltre 6.000 dipendenti licenziati. La richiesta di McMillian ammontava a 500 milioni di dollari per liquidazioni non corrisposte.

 

La decisione della giudice Thompson

La causa collettiva, basata sulla legge federale Employee Retirement Income Security Act (ERISA), sosteneva che il piano di liquidazione di Twitter dovesse garantire tre mesi di stipendio e copertura sanitaria ai lavoratori licenziati. Tuttavia, i dipendenti avevano ricevuto solo un mese di stipendio come buonuscita, molto al di sotto delle aspettative.

La settimana scorsa, il giudice distrettuale Trina Thompson ha emesso una sentenza favorevole a Musk, accogliendo la sua mozione per respingere il reclamo collettivo. La decisione si fonda sul fatto che il piano di liquidazione adottato dopo l’acquisizione di Twitter nel 2022, sotto la nuova gestione di Musk, non rispettava i parametri di ERISA

, poiché i dipendenti erano stati informati di un diverso schema di pagamento prima dei licenziamenti. Pertanto, il piano di liquidazione dell’epoca pre-Musk, basato sul 2019, non era applicabile.

Il portavoce di McMillian ha espresso delusione per la sentenza, dichiarando che il team legale sta esplorando altre opzioni legali per ottenere una compensazione maggiore. La decisione del giudice Thompson ha lasciato aperta la possibilità di modificare il reclamo per includere rivendicazioni non basate su ERISA. Se i querelanti decidessero di procedere, il tribunale potrebbe valutare l’inclusione di questo caso in altre cause legali pendenti contro X Corp/Twitter.

 

Un precedente importante

Tra le cause in corso, ci sono richieste di ulteriori 128 milioni di dollari per liquidazioni non pagate e circa 1 milione di dollari per spese legali non corrisposte. Questi casi sottolineano le tensioni e le difficoltà affrontate dai dipendenti durante i cambiamenti drastici imposti da Musk.

La gestione di Twitter sotto Musk solleva interrogativi sulla protezione dei diritti dei lavoratori e sulle pratiche aziendali durante le acquisizioni. La sentenza di Thompson potrebbe quindi rappresentare un precedente importante per future controversie legali in situazioni simili.

Condividi
Pubblicato da
Margherita Zichella