Il noleggio a lungo termine (NLT) sta vivendo un periodo di crescita senza precedenti in Italia, spinto principalmente da un aumento significativo dei contratti nel primo semestre del 2024. Secondo il recente “Osservatorio utilizzatori NLT” di UNRAE, il numero di contratti di NLT per autovetture e fuoristrada ha registrato un impressionante aumento del 40% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, arrivando a un totale di 508.940 pratiche stipulate.
L’aumento delle NLT in Italia
Questo aumento è particolarmente evidente tra le società, che rappresentano l’86,5% dei contratti, mentre il restante 13,5% è costituito dai contratti stipulati da privati. Le aziende non-automotive dominano il panorama, rappresentando il 72,9% del totale, seguite dai privati al 13,5%, dal noleggio a breve termine (NBT) al 7,6% e dai dealer e costruttori al 4,1%. Tuttavia, va notato che le aziende che offrono modalità di NLT stanno perdendo quota, passando dall’1,9% nel primo semestre del 2024 rispetto al 2,9% dell’anno precedente.
La durata media dei contratti di NLT si attesta a 23 mesi, con un calo da 26 a 23 mesi per i privati e un aumento da 24 a 25 mesi per le aziende non-automotive rispetto al primo semestre del 2023. Questo indica una tendenza verso contratti più lunghi, soprattutto per le aziende.
Quanto alle preferenze di alimentazione, i motori a benzina dominano nel NBT con il 47,5%, mentre le aziende non-automotive preferiscono il diesel al 46,0%. Le motorizzazioni ibride sono particolarmente popolari tra gli utilizzatori di NLT, rappresentando il 35,2%, seguite dai privati con il 29,0% e dai dealer e costruttori con il 28,4%. Le auto elettriche a batteria (BEV) sono più popolari tra dealer e costruttori con il 15,5%, mentre le ibride plug-in (PHEV) sono preferite dai privati (8,8%) e dalle aziende non-automotive (7,9%).
I SUV rimangono la tipologia di veicolo più richiesta, rappresentando il 54,3% dei contratti, seguiti dalle berline al 31,2% e dalle station wagon all’11,8%. In particolare, i SUV del segmento C dominano con il 25,3% delle preferenze, seguiti dai SUV del segmento B al 17,6%. Le berline del segmento B sono le più rappresentative tra le berline, con il 11,9% dei contratti.
La Lombardia al primo posto
Geograficamente, la Lombardia è la regione leader per numero di contratti di NLT, rappresentando il 32,9% del totale nazionale. Seguono il Lazio con il 16,1%, il Trentino-Alto Adige con il 7,4%, il Piemonte e l’Emilia-Romagna entrambi con il 7,3%. La Lombardia si distingue per la quota più alta di contratti stipulati da aziende non-automotive (86,0%), mentre Calabria, Molise e Puglia registrano la più alta percentuale di contratti con privati (rispettivamente 34,9%, 32,8% e 29,1%). Il Trentino-Alto Adige, invece, mostra una prevalenza di contratti sia di NBT (58,1%) che di NLT (18,8%).
Questi dati riflettono una tendenza in crescita del NLT in Italia, guidata da una domanda crescente tra le aziende e una maggiore adozione anche tra i privati, riflettendo un cambiamento significativo nelle preferenze di mobilità e nelle strategie di gestione del parco auto.