Oggi nel mondo ci sono moltissimi musei ma particolarmente uno ha attirato la nostra attenzione. In un edificio di pietra del XVII secolo sull’Île Saint-Louis, molto suggestivo, molto vicino alla famosa cattedrale di Notre Drama, si erge un museo stranissimo. Lo possiamo considerare uno scrigno di sapori e tradizioni, il Musèe du Fromage, il primo museo interamente dedicato al formaggio, in Francia.
Il museo dei formaggi in Francia non permette di osservare le cose contenute al suo interno
Fondato da Pierre Brisson, il Musèe du Fromage ha un obbiettivo molto ambizioso e importante. Frutto di una pianificazione decennale, questo museo ci offre un’esperienza sensoriale unica sotto ogni aspetto. Ci sono dimostrazioni dal vivo della produzione di diverse varietà di formaggi, degustazioni guidate e dei percorsi interattivi che ci immergono nella storia e nelle particolarità di quest’alimento iconico. La passione di Brisson per il formaggio era già presente dall’infanzia, e scelse Parigi come luogo della costruzione del museo, proprio per evitare possibili rivalità regionali e inoltre attrarre turisti e francesi. Le targhe poste all’ingresso del museo ricordano l’importanza del formaggio nella cultura francese. Una riporta l’aforisma del Generale de Gaulle, dove si domandava se era fattibile governare un paese con 258 varietà di formaggi. L’altra riportava una frase attribuita a Winston Churchill, diceva che una nazione che riusciva a donare più di 300 tipi di formaggi non può morire.
I mastri casari del museo spiegano ai visitatori come si produce il formaggio a partire dal latte crudo, sottolineando la fondamentale importanza dei batteri, degli animali e del territorio su cui sono situati. Agathe de Saint-Exupèry , un’esperta afferma che i produttori “leggono il latte” e il minimo dettaglio influenza il prodotto finale. Questa cosa rende ogni prodotto irriproducibile a livello industriale. La Francia ha ben 56 denominazioni ufficiali di formaggio, e ogni francese consuma in media tra i 20 e i 27kg di formaggio all’anno. Secondo la Campagne de France, potrebbero esistere circa 1500 varietà diverse di formaggio senza contare quelli antichi.