Un esempio per spiegare la quarta dimensione è il libro di Edwin A. Abbot, Flatlandia, che racconta la storia di un quadrato che vive in un mondo bidimensionale e non ha la minima idea di come si può vivere con tre dimensioni fino a quando non viene visitato da una sfera tridimensionale. Il fatto è che se non vediamo realmente con i nostri occhi un mondo a quattro dimensioni non possiamo immaginare come sarebbe. Finché quindi rimarrà solamente un’ idea non abbiamo la certezza di poter vivere in un mondo con una dimensione in più.
La quarta dimensione è associata al tempo come spiega anche Einstein nella sua teoria della relatività dove lo spazio e tempo sono uniti nel concetto spazio-tempo. Alcune discipline scientifiche come matematica e fisica utilizzano le altre dimensioni per spiegare alcune delle teorie più famose tra cui la teoria delle stringhe. Secondo quest’ ultima teoria esisterebbero 10 dimensioni che sarebbero fondamentali per spiegare gli eventi che legano l’ Universo. Per rappresentare la quarta dimensione è molto utile il tesseract, un ipercubo che risulterà avere una nuova struttura con l’ aggiunta della nuova dimensione. Questa dimensione possiede delle applicazioni nella realtà infatti, le tecnologie come il GPS si basano sulla percezione del tempo come quarta dimensione per fornire delle dimensioni precise sulla posizione.
Il mondo delle dimensioni è sempre molto affascinante anche quando scopriamo l’ esistenza di nuove dimensioni che apparentemente non abbiamo la capacità di percepirle.