Hanno fatto molto rumore i dazi imposti sulle auto elettriche provenienti dalla Cina, paese dove vengono prodotte per alcuni marchi. La Commissione europea infatti ha introdotto questa sorta di tassazione che ha portato il mondo politico a discutere e non poco. Diverse case automobilistiche si sono espresse contrariamente in merito alla decisione e tra queste ci sono nomi molto importanti. Oltre a BMW e Mercedes anche il Gruppo Volkswagen e Stellantis hanno deciso di mostrare la loro ostilità.
Secondo quanto riportato, si sta verificando una spaccatura che riguarda il mondo industriale e quello politico nell’Unione Europea.
La dichiarazione congiunta che vede prende parte 31 associazioni imprenditoriali europee, fa capire l’ostilità nei confronti dei dazi sulle auto elettriche cinesi. La collezione rappresenta i vari interessi del mondo industriale e chiede una politica commerciale molto più aperta ed ambiziosa che possa sostenere la competitività nonché la prosperità del continente europeo.
“Il commercio rappresenta una colonna portante della solidità economica dell’UE, sostenendo direttamente un posto di lavoro su cinque grazie alle esportazioni. I consumatori ne traggono significativi benefici e si attraggono investimenti esteri che promuovono la crescita e l’innovazione. Inoltre, strategie diversificate di approvvigionamento ed esportazione potenziano la capacità dell’UE di affrontare e superare le crisi. Questi elementi evidenziano l’importanza di mantenere l’apertura e la crescita come pilastri fondamentali della politica commerciale dell’UE. Per conseguire questo obiettivo, è essenziale dare priorità a politiche che favoriscano l’apertura di nuovi mercati attraverso accordi commerciali e riducano le barriere tecniche al commercio“.
Spicca tra le votazioni favorevoli per i dazi sulle auto elettriche quella dell’Italia, contrariamente alla Germania che invece ha preferito astenersi. La situazione, che sembra essere stata ormai decisa, potrebbe essere soggetta ad alcuni cambiamenti nel periodo prossimo. Probabilmente la battaglia non è ancora terminata.