La presenza di Fastweb in tutte le situazioni che riguardano il progresso è ormai stabile da tempo. Il colosso del mondo della telefonia infatti ultimamente sta facendo parlare di sé per varie situazioni, questa volta per quanto riguarda lo sviluppo e la sperimentazione di nuove metodologie basate sull’intelligenza artificiale.
Secondo quanto riportato infatti Fastweb avrebbe siglato un nuovo accordo con l’Università degli studi internazionali di Roma UNINT e ISTAT con un obiettivo molto chiaro per il futuro. Stanno a quanto riportato infatti le tre parti si propongono di migliorare la produzione di informazione statistica fornendo una maggiore comprensione di ogni fenomeno economico, sociale e demografico legato all’Italia.
Fastweb: questa volta l’accordo punta a migliorare l’AI
Fastweb si unisce a due realtà molto interessanti che potranno mettere a disposizione delle statistiche già di dominio pubblico ma in forma testuale. Sarà dunque Fastweb poi ad utilizzare quei dati per allenare il modello italiano di intelligenza artificiale chiamato MIIA. Sarà proprio questo il modello base per sviluppare applicazioni AI e AI generativa. Avrà un ruolo fondamentale anche il nuovo supercomputer NeXXt AI Factory inaugurato da Fastweb.
Queste sono le parole rilasciate dall’AD di Fastweb, Walter Renna:
“Le collaborazioni e gli accordi con enti di ricerca, imprese e amministrazioni pubbliche rappresentano un elemento chiave della nostra strategia per delineare il percorso italiano nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale, assicurando al contempo sicurezza e controllo dei dati“.
Tutto ciò va dunque in favore di quella (l’intelligenza artificiale) che, secondo Alessandro De Nisco, professore all’UNINT di Roma, è una sfida cruciale per il nostro paese:
“Il mondo accademico ha una responsabilità significativa e, oggi più che mai, è invitato a co-creare conoscenza insieme alle istituzioni e alle imprese nazionali. Questa collaborazione fa parte delle attività di ricerca condotte dal nostro Ateneo nel settore della digitalizzazione del Made in Italy“.