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Google Maps, il nuovo brevetto svela una tecnologia per ottimizzare il tempo di viaggio

Google Maps è uno dei servizi più utilizzato dagli utenti Android in quanto permette di raggiungere facilmente e con precisione una meta. Essendo integrato con il servizio di ricerca, è possibile digitare il luogo su BigG e ricevere immediatamente le indicazioni.

Tuttavia, Google è sempre al lavoro per migliorare e propri servizi e le nuove indiscrezioni emerse lasciano intendere l’evoluzione di Maps. In particolare, stando a quanto scovato da David di @xleaks7 in collaborazione il team di The NerdStash, l’azienda di Mountain View ha depositato un nuovo ed interessante brevetto.

Google sta lavorando ad una nuova funzionalità che permetta di ottimizzare i viaggi. Nella descrizione del brevetto si può leggere che l’azienda di Mountain View stia lavorando per introdurre un sistema in grado di suggerire gli orari di partenza ottimali.

 

Google vuole sfruttare il machine learning e l’IA per migliorare Maps e fornire alternative di viaggio sempre ottimizzate

In questo modo, sarà possibile trascorrere meno tempo in viaggio, ottimizzando il tempo di percorrenza. Attraverso un sistema basato sul machine learning

, la nuova versione di Google Maps permette di analizzare in tempo reale il traffico e fornire soluzioni alternative per far risparmiare tempo ai viaggiatori.

Si tratta di un cambiamento sostanziale rispetto all’attuale funzionamento di Google Maps. Infatti, il sistema di navigazione non considera le ore di punta su strada che possono causare importanti ritardi sulla tabella di marcia.

Nella descrizione del brevetto è possibile leggere che il nuovo Google Maps suggerirà percorsi e orari in base alle esigenze degli utenti. Le proposte potranno variare in base alle informazioni sul traffico, aggiornate in tempo reale. Sarà il sistema a indicare l’orario corretto a cui partire per evitare gli ingorghi e rendere il viaggio più breve.

Questa funzione sarà utile sia per chi si trova già in viaggio ma, soprattutto, per tutti coloro che lo stanno pianificando. Purtroppo, al momento si tratta esclusivamente di un brevetto e non è chiaro quando Google lancerà ufficialmente questa feature.

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Pubblicato da
Alessio Amoruso