Da novembre scorso, gli utenti di OneNote hanno avuto la possibilità di utilizzare Copilot, la nuova funzione di intelligenza artificiale di Microsoft. Questa funzione ha già dimostrato di essere utile nel riassumere pagine e sezioni di appunti, nonché nel gestire il testo selezionato. Ma ora Microsoft sembra pronta a lanciare un’altra novità che potrebbe rendere Copilot ancora più versatile: la capacità di leggere e analizzare le note scritte a mano.
Questa nuova funzionalità è attualmente in fase di beta test e, se tutto va secondo i piani, permetterà agli utenti di trasformare gli appunti scritti a mano in testo digitale. Questo significa che non solo sarà possibile decifrare la propria calligrafia, ma anche modificare e condividere i propri appunti con facilità. Inoltre, gli utenti potranno generare riassunti o elenchi a partire dalle proprie note scritte a mano, rendendo il lavoro con le informazioni molto più semplice e organizzato.
Per il momento, la funzione è disponibile solo per un gruppo selezionato di utenti. Chi vuole provarla deve essere iscritto al programma Microsoft 365 Insider , avere l’ultima versione di OneNote per Windows e possedere un abbonamento a Copilot Pro o Copilot per Microsoft 365. Non è ancora chiaro quando questa funzionalità sarà accessibile al pubblico più ampio.
Tom Warren, un noto giornalista di The Verge che ha avuto la possibilità di testare la nuova funzione, ha riportato risultati molto positivi. Warren ha notato che la conversione dei suoi appunti in testo digitale era molto precisa e fedele rispetto all’originale. Questo è un aspetto particolarmente importante, visto che molte intelligenze artificiali generative tendono a produrre contenuti un po’ fantasiosi o imprecisi.
In definitiva, questa novità rappresenta un ulteriore passo avanti per Microsoft e per Copilot. La possibilità di trasformare le note scritte a mano in testo digitale potrebbe davvero cambiare il modo in cui gestiamo e utilizziamo i nostri appunti, rendendo il tutto più fluido e accessibile. Se i test continuano a essere positivi, potremmo presto vedere questa funzione diventare una parte fondamentale della nostra esperienza con OneNote.