Uno dei colossi più attivi nel mondo della tecnologia durante l’ultimo periodo si sta dimostrando certamente il marchio Oppo. L’azienda infatti, oltre che per gli smartphone, sta dando il suo contributo per diverse situazioni legate al futuro, come in questo caso dopo aver sottoscritto un accordo pluriennale di cooperazione globale con Ericsson.
Entrambe le società potranno infatti sfruttare reciprocamente i brevetti, ottenendo così una concessione di licenza incrociata. Questa riguarda prettamente le tecnologie di comunicazione mobile cellulare, incluso dunque anche il 5G. Saranno diversi inoltre i progetti in cui Oppo ed Ericsson collaboreranno in futuro. Sempre legati al 5G, ce ne sono alcuni che prevedono dei test riguardanti attività di marketing e vari dispositivi.
Oppo ed Ericcson: nuova partnership per l’uso reciproco dei brevetti
Da un lato c’è Oppo che ha depositato 103.000 domande di brevetto con 57.000 accordate. Si tratta di tutti i brevetti di utilità, o almeno per il 91% di essi. Per la comunicazione 5G sono 6200 le domande di brevetto di Oppo.
Per quanto riguarda invece Ericsson, i brevetti concessi sono 60.000, con investimenti ogni anno in ricerca e sviluppo per 3,9 miliardi di euro. Queste sono le parole da parte di Feng Ying, Chief Intellectual Property Officer di Oppo:
“Questo accordo rappresenta il riconoscimento e il rispetto reciproco della proprietà intellettuale di entrambe le parti, stabilendo una solida base per la nostra collaborazione. OPPO ha sempre valorizzato la proprietà intellettuale, sostenuto tariffe eque e promosso la creazione di un ecosistema IP sano e duraturo. Il nostro obiettivo è risolvere le controversie relative alla proprietà intellettuale tra licenzianti e licenziatari attraverso negoziazioni amichevoli, rispettando il valore dei brevetti“.
A concludere è stata Christina Petersson, Chief Intellectual Property Officer per Ericsson:
“Questo significativo accordo con OPPO permette a Ericsson di intensificare i suoi investimenti nelle tecnologie di comunicazione fondamentali. L’accordo dimostra l’efficacia del settore delle licenze di brevetti e attesta che la maggior parte degli accordi di licenza si fonda su trattative commerciali. Inoltre, riflette il rispetto reciproco per i portafogli brevettuali di entrambe le parti“.