L’adozione delle auto elettriche in Italia sta crescendo in modo sorprendente. Nel mese scorso, a giugno, l’aumento delle vendite è salito in modo esponenziale grazie agli incentivi statali, esauritisi dopo neanche 9 ore. Anche se la notizia appare positiva per la transizione, ci sono ancora troppo dubbi verso l’acquisto di veicoli a zero emissioni. Un nuovo studio condotto da GiPA ha cercato di fare luce su questa situazione. GiPA ha intervistato 3.906 persone che posseggono auto elettriche in sette Paesi europei, tra cui anche l’Italia, così da riuscire a comprendere il livello della loro soddisfazione nell’avere questa tipologia di vetture.
I risultati mostrano che una volta provata un’auto elettrica o plug-in hybrid, è difficile tornare indietro ai motori termici. Otto persone su dieci hanno dichiarato di preferire un’auto elettrica rispetto ad un veicolo termico. Tra le qualità maggiormente apprezzate delle elettriche c’è come prima cosa il silenzio durante la guida e la sicurezza maggiore che questa tipologia di auto offre sulla strada.
Il 66% degli intervistati
ha indicato motivazioni ambientali come la principale ragione per passare a un’auto elettrica. C’è però un 47% di loro rimane scettico sul fatto che esse possano effettivamente ridurre le emissioni di CO2. Questo contrasto mostra una sorta disillusione o di incertezza sui reali benefici ambientali della mobilità elettrica, nonostante le spiegazioni continue e l’informazione.C’è dunque una soddisfazione generale, ma non potevano di certo mancare gli aspetti negativi. Uno dei principali problemi riscontrati dagli automobilisti è la ricarica delle auto. Molti trovano fastidiosa la pratica di ricaricare il veicolo, con i tempi di ricarica che rappresentano la maggiore fonte di insoddisfazione. Questo aspetto potrebbe però essere cancellato grazie alle continue sperimentazioni e agli sviluppi nel campo delle batterie. Un’altra preoccupazione significativa riguarda l’autonomia delle auto elettriche, che preoccupa il 46% degli intervistati. L’ansia da autonomia resta uno degli ostacoli principali all’adozione di veicoli elettrici. Come per la ricarica anche qui ci sono già implementazioni e migliorie. Dobbiamo considerare che gli intervistati posseggono comunque auto elettriche non recentissime e quindi con tecnologie già sorpassate.