Sta per essere completato definitivamente il passaggio di Unieuro tra le mani del gruppo transalpino FNAC Darty, che insieme a Ruby Equity Investment ha ufficializzato un’offerta pubblica di acquisto proprio per acquisire il celebre gruppo originario di Forlì.
L’idea in Italia per quanto riguarda il mondo dell’elettronica e la distribuzione per quella di consumo e degli elettrodomestici, Unieuro si prepara dunque a varcare il confine. È stato necessario riunire il consiglio d’amministrazione del celebre colosso il quale, sotto la presidenza di Stefano Meloni, ha preso atto del comunicato. Unieuro dunque si riserva il diritto di valutare ogni considerazione al riguardo. Dopo aver acquisito tutte le informazioni necessarie, l’azienda assumerà le relative deliberazioni entro i tempi previsti dalla disciplina applicabile.
L’offerta che è pervenuta alla corte di Unieuro è davvero interessante: si tratta di un corrispettivo pari a 9 € in contanti e 0,1 azioni di FNAC Darty per ogni azione di Unieuro. Si tratta dunque di un premio del 42% rispetto a quello che è il costo ufficiale delle azioni dell’azienda calcolate al 15 luglio 2024. Essendo queste pari a 8,45 €, la valutazione complessiva ammonta a circa 250 milioni di euro
.Verrà creato dunque un veicolo di investimento congiunto tra le due aziende che vogliono rilevare Unieuro. FNAC Darty avrà il 51%, mentre Ruby Equity Investment il 49%. Con questa nuova acquisizione proprio FNAC vuole consolidare la sua presenza all’interno del mercato europeo creando un gruppo che possa superare il fatturato arrivando oltre i 10 miliardi con circa 30.000 dipendenti.
“Questo progetto offre un’opportunità unica per avanzare nella nostra ambizione di rafforzare il nostro modello di business in tutta Europa. Espanderemo notevolmente la nostra presenza geografica e supporteremo Unieuro nel suo percorso di digitalizzazione e trasformazione, in linea con il nostro piano strategico Everyday. Il nostro obiettivo è diventare un partner fondamentale per i consumatori europei, promuovendo il consumo sostenibile“.