Apple Intelligence sta per arrivare: come cambiano gli iPhone?
Uno dei temi più caldi senza alcun dubbio all’interno di quest’ultimo anno nel mondo della tecnologia è legato senza ombra all’intelligenza artificiale, questa tecnologia sta infatti arrivando ad ogni livello nel mondo informatico e tutte le maggiori aziende stanno cercando di offrire al mondo la propria intelligenza artificiale con software esempi più integrati e ricchi di funzionalità in grado di migliorare la vita degli utenti.

Fino ad ora una delle maggiori assenti su questo fronte senza alcun dubbio è stata Apple la quale, però ha finalmente detto la sua un paio di mesi fa, mostrando al mondo la nuova versione di iOS che introduce anche l’intelligenza artificiale generativa All’interno dei dispositivi in grado di supportarla, il nome di quest’ultima è Apple Intelligence.

 

Non usa i sottotitoli di YouTube per addestrarla

Di conseguenza, come tutte le intelligenze artificiali, anche quella di Apple ha necessitato e sta necessitando di un processo definito addestramento, quest’ultimo consiste nell’utilizzare processori molto potenti per l’intelligenza artificiale per addestrare l’algoritmo che servirà poi a svolgere tutte le funzioni richieste dall’utente.

Proprio a tal proposito, negli ultimi tempi Apple si è ritrovata all’interno di un piccolo ciclone mediatico che l’accusava di utilizzare i sottotitoli di YouTube proprio per l’addestramento della sua intelligenza artificiale.

ebbene, un portavoce dell’azienda ha deciso di prendere in mano la situazione e chiudere una volta per tutte questo scomodo capitolo inerente l’azienda della mela, ha infatti sottolineato con forza che la nota azienda non sta utilizzando i sottotitoli di YouTube come fonte per l’addestramento del suo modello di intelligenza artificiale che verrà poi inserito in via definitiva all’interno di iOS 18.

Aaddestrare un algoritmo di intelligenza artificiale è un processo che richiede moltissima potenza di calcolo e dei database di dati ai quali fare rifornimento proprio per poter migliorare le prestazioni e allargare i vari campi di funzionamento di un modello di intelligenza artificiale, i sottotitoli di YouTube, a quanto pare però non sono tra questi.

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