Banca mondiale: i trasporti al centro della transizione green

Per la Banca Mondiale a definire la transizione e il suo sblocco verso un’economia più green sono i trasporti. Il discorso vale soprattutto nelle economie emergenti, come quelle indiane o africane. Per cercare di disinstoppare effettivamente la situazione, l’organo finanziario ha lanciato numerose iniziative volte a sostenere, promuovere e diffondere la mobilità sostenibile, non solo attraverso la promozione di soluzioni elettriche, ma soprattutto potenziando i trasporti pubblici nei Paesi in via di sviluppo.

La Banca Mondiale da ormai parecchi anni sostiene diverse iniziative per i trasporti pubblici in 32 Paesi in via di sviluppo. Il suo grandioso impegno ha contribuito alla diffusione della mobilità sostenibile ed ha ridotto di molto le emissioni dei trasporti. Le azioni della Banca Mondiale hanno poi promosso reti di collegamento più affidabili e più diramate tra le diverse città. In tal modo sperano di renderli più efficienti e soprattutto meno dipendenti dall’utilizzo inquinante dei combustibili fossili.

Investimenti e garanzia per un ampliamento del sistema dei trasporti

Tra gli strumenti proposti dall’Istituto non ci sono solo fondi economici, ma anche studi di fattibilità e competenze progettuali. La Banca Mondiale ritiene che i trasporti siano il punto di svolta della transizione ecologica e che sia essenziale investire in questo settore con un piano dettagliato e mirato. Ajay Banga, Presidente della Banca Mondiale, ha dichiarato l’intenzione di triplicare i fondi a garanzia sui progetti green, mettendo a disposizione 20 miliardi di dollari nel settore entro 6 anni. Per Banga c’è bisogno di risorse che vadano ad impegnare l’ingegno del settore privato così da affrontare le sfide globali principali che abbiamo davanti. Con la semplificazione dei processi e l’aumento dell’accessibilità le imprese potranno forse avere un accesso migliore e velocizzato alle garanzie, fondamentali per l’intervento di altri ulteriori investitori.

Secondo le stime dell’International Transport Forum (ITF), la domanda di trasporto passeggeri nelle aree urbane potrebbe aumentare fino al 79% entro il 2050 rispetto ai dati del 2019. Per l’ITF un tale trend non può essere gestito o incanalato verso la sostenibilità contando unicamente sulle infrastrutture esistenti. Da qui, la necessità di investimenti a 360 gradi in ogni aspetto della mobilità a zero emissioni, partendo dalla diffusione di autobus elettrici per i trasporti pubblici.

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