L’evoluzione degli smartphone pieghevoli ha mostrato significativi progressi nel ridurre lo spessore. Ad esempio, i primi modelli come il Royole Flexpai erano notevolmente spessi, superando i 2 cm da chiusi. Il recente Galaxy Z Fold6 ha continuato a seguire tale tendenza riducendo lo spessore di 1,3mm rispetto alla generazione precedente. Eppure, nonostante suddetti miglioramenti, siamo ancora lontani dall’obiettivo di Samsung.
Al momento, il dispositivo più sottile sul mercato è l’Honor Magic V3, con uno spessore di 9,2 mm. Si tratta di un notevole miglioramento rispetto ai suoi predecessori. Inoltre, si avvicina alla soglia dei 8mm, che sembra essere un punto di riferimento per i produttori.
Ridurre lo spessore di uno smartphone pieghevole rappresenta una sfida tecnologica significativa. Poiché il dispositivo deve essere strutturalmente robusto quando aperto e compatto quando chiuso. Ciò diminuisce lo spazio disponibile per componenti essenziali come la batteria e le fotocamere. Tale limitazione implica che i produttori devono trovare soluzioni innovative per ottimizzare lo spazio interno. Il tutto senza compromettere le prestazioni e l’affidabilità dello smartphone.
Il prossimo Galaxy Z Fold7 potrebbe rappresentare un ulteriore passo verso suddetto obiettivo. Il punto di arrivo è raggiungere la forma fisica ideale auspicata da TM Roh. Eppure, è probabile che ci vorrà ancora del tempo prima di arrivare a uno smartphone pieghevole con uno spessore veramente comparabile a quello di uno dispositivo tradizionale. La ricerca di un equilibrio tra prestazioni, durabilità e design sottile continuerà a guidare l’innovazione nel settore degli smartphone ancora per un bel po’.