Donald Trump torna sotto i riflettori con dichiarazioni che mettono in discussione le relazioni tra Stati Uniti e Taiwan. In un’intervista, l’ex presidente USA ha portato avanti questioni che potrebbero avere ripercussioni significative sia sul piano politico che economico, parole per nulla leggere ma molto dure e critiche.
Trump ha suggerito che Taiwan dovrebbe pagare gli Stati Uniti per la sua difesa. L’ex presidente ha paragonato il “loro” rapporto a quello con una compagnia assicurativa. Tale comparazione ha però evidenziato una visione commerciale della sicurezza internazionale, sollevando non poche polemiche sull’impegno americano. Trump non si è fermato a questa sorta di metafora ma ha anche accusato Taiwan di aver “rubato” il business dei CHIP agli Stati Uniti. Non è quindi il fatto che Taiwan sia il leader mondiale nella produzione di semiconduttori e che produca i chip più avanzati al mondo a giocare la sua parte, ma la politica americana che lui stesso ha definito “stupida” e che si ferma ad una produzione di chip del 6%.
Trump ha infatti poi disapprovato gli investimenti americani nella produzione di chip a Taiwan, temendo che l’isola possa trarne vantaggio a discapito degli Stati Uniti. Queste dichiarazioni hanno avuto immediati effetti negativi sui mercati finanziari, con le azioni di TSMC in calo del 2,4% e anche i titoli di NVIDIA e AMD che ne hanno risentito.
Reazioni e conseguenze delle parole di Trump
Le parole di Trump hanno suscitato reazioni immediate come già detto. Il premier taiwanese ha però risposto con diplomazia, ribadendo i buoni rapporti con gli USA e la volontà di Taiwan di contribuire alla propria difesa. Le preoccupazioni sollevate dall’ex presidente, che non si sono limitate alla politica, hanno scosso i mercati finanziari.
Le dichiarazioni di Trump arrivano poi in un momento delicato, con la Cina che guarda con un certo interesse Taiwan, pronta a colpire in questo settore. La domanda ora sorge spontanea: cosa accadrebbe se Trump tornasse alla Casa Bianca? I numeri e le vicende recenti sono a suo favore. Le sue dichiarazioni attuali sono un’anticipazione di una possibile nuova politica o sono solo il suo consueto stile provocatorio? Le parole però anche se “solo” provocatorie hanno un prezzo ed hanno acceso un dibattito che difficilmente si spegnerà presto.