Intel e il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) sono al centro di una nuova collaborazione. Quest’ultima punta a sfruttare l’AI per migliorare l’esperienza di atleti, spettatori e organizzatori. Si basa sull’introduzione dell’intelligenza artificiale nell’universo dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024. Tutto per rendere l’evento più coinvolgente e accessibile.
A tal proposito, Intel ha condiviso diversi dettagli riguardo la partnership. In particolare, le indiscrezioni riguardano l’implementazione di una soluzione di Retrieval–Augmented Generation (RAG). Quest’ultima è basata su intelligenza artificiale generativa (GenAI). Una delle applicazioni della tecnologia riguarda la creazione di esperienze immersive per i tifosi. Con l’uso di visori di realtà virtuale e tecnologie di motion capture, gli spettatori potranno simulare le gare.
La partnership tra Intel e CIO introduce l’AI nei Giochi Olimpici
L’intelligenza artificiale sarà usata anche per aiutare gli atleti. Intel ha sviluppato un sistema di analisi che monitora i movimenti degli sportivi. In tal modo sarà possibile fornire feedback in tempo reale. Tale sistema riesce ad identificare i punti deboli e suggerire miglioramenti tecnici. Contribuendo così a ottimizzare le prestazioni degli sportivi. Oltre a ciò, l’AI giocherà un ruolo cruciale nell’accessibilità dei Giochi Olimpici e Paralimpici. Ciò offrendo soluzioni avanzate per facilitare la partecipazione di tutti.
Un esempio significativo è il chatbot Athlete365, co-sviluppato da Intel e CIO. Tale soluzione RAG, basata sull’acceleratore Intel Gaudi e sui processori Xeon, è progettata per gestire le richieste e le interazioni degli atleti. Così si facilita la loro vita quotidiana nel Villaggio Olimpico. Il chatbot permetterà ai circa 11.000 concorrenti di diverse culture e lingue di navigare e rispettare le regole e le linee guida. In tal modo potranno concentrarsi sugli allenamenti e sulle gare.
Intel ha inoltre sviluppato un sistema di traduzione automatica in tempo reale. Ciò consentirà agli spettatori non udenti di seguire le gare. L’AI sarà utilizzata anche per creare mappe interattive e sistemi di navigazione. Quest’ultimi faciliteranno la mobilità delle persone con disabilità all’interno degli stadi e delle strutture olimpiche.