Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) si stanno diffondendo anche in Italia. Quest’ultime rappresentano esempi emblematici di collaborazione tra pubblico e privato. Sono la prova di come l’unione possa favorire la realizzazione di progetti innovativi e sostenibili. A tal proposito, è stata ufficialmente presentata la CER di Vado Ligure e Quiliano, due comuni nella provincia di Savona. Tale progetto rappresenta la più grande Comunità Energetica Rinnovabile d’Italia, frutto dell’impegno congiunto di cittadini e aziende private.
Il centro dell’impianto si trova sui tetti della Tirreno Power. Ovvero il promotore principale del progetto. La posizione strategica e l’ampia superficie disponibile hanno permesso l’installazione di un impianto fotovoltaico da 1 MW. Si tratta della potenza massima consentita per le CER secondo la normativa italiana. L’impianto è composto da 1.800 pannelli solari bifacciali montati su eliostati. Tale configurazione aumenta la produzione stimata del 25%. Ciò permette di raggiungere la potenza installata di 1 MW.
È nata in Italia la prima Comunità Energetica da 1MW
La realizzazione dell’impianto è stata rapida. I lavori sono iniziati tra gennaio e febbraio e sono stati completati in circa cinque mesi. Secondo i comunicati stampa di Tirreno Power, il progetto prevede anche la costruzione di un secondo impianto da 1,6 MW. Quest’ultimo sarebbe destinato all’immissione di energia rinnovabile nella rete nazionale, ma non parte della CER.
Numerose imprese locali, tra cui MecPlast, See Art Hotel, Birrificio AltaVia e Vernazza Autogru, hanno contribuito al progetto. Tali aziende potranno usufruire dell’energia rinnovabile prodotta localmente. Ciò grazie agli accordi stipulati con i comuni di Quiliano e Vado Ligure.
I sindaci dei comuni coinvolti, Fabio Gilardi (Vado Ligure) e Nicola Isetta (Quiliano), hanno manifestato il loro orgoglio per il progetto. Gilardi ha sottolineato l’importanza della collaborazione locale per il beneficio comune, vedendo la CER come un esempio pilota per futuri progetti. Isetta ha evidenziato che Quiliano è tra i comuni fondatori di questo progetto europeo, che mira a promuovere una nuova cultura di cittadinanza e sostenibilità. Secondo Isetta, il progetto rappresenta un passo concreto verso una politica sostenibile e orientata al miglioramento ambientale.