Nuova era per gli aggiornamenti di Windows Uno dei sistemi operativi più utilizzati al mondo è Windows, sistema creato da Microsoft per i computer.
Con il passare del tempo Windows è diventato un vero e proprio pilastro dell’informatica, tanto da essere uno di più apprezzati dagli utenti.

I motivi che hanno portato Windows a diventare uno tra i sistemi operativi più utilizzati al mondo sono diversi, dovuti proprio al fatto che presenta una serie di vantaggi che lo rendono unico nel suo genere.

Ricordiamo infatti che Windows presenta un’interfaccia utente pulita, veloce ed estremamente intuitiva, oltre alla sua vasta compatibilità con diversi software.

Tra i motivi principali si riscontrano inoltre un’attenzione credibile verso la sicurezza e la politica di Microsoft di aggiornare regolarmente il sistema operativo per renderlo sempre moderno e migliore.

Proprio a proposito di questi aggiornamenti di Microsoft, ci sono delle incredibili novità che porteranno a dei cambiamenti assoluti.

Windows: addio agli aggiornamenti come li conosciamo ora

Attualmente gli aggiornamenti di Windows vengono effettuati a pacchetti e hanno bisogno di un bel po’ di tempo per essere scaricati. Di conseguenza gli utenti devono impiegare alcuni momenti della loro giornata per effettuare questi aggiornamenti e senza la possibilità di poter utilizzare il computer.

Microsoft ha deciso di rendere questo passaggio più fluido, passando nei prossimi mesi agli aggiornamenti cumulativi checkpoint. Ma di cosa si tratta?

D’ora in poi, è soltanto per le versioni di Windows 11, Microsoft sperimenterà gli aggiornamenti accumulati checkpoint, con i quali si avranno installazioni sicuramente più veloci e anche molto più leggere.

Questo cambiamento avrà un impatto incredibile sugli utenti che non dovranno più attendere molto tempo per aggiornare i loro computer, ma tutto verrà fatto ciclicamente in maniera più rapida, conservando anche più spazio.

Come detto in precedenza, questo cambiamento sarà disponibile soltanto sulle versioni di Windows 11, e sarà visibile soltanto a partire dal 2025.

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