Renault

Renault si prepara a fare un ritorno deciso nel segmento dei pick-up con il nuovo modello Niagara. Questo veicolo sarà costruito sulla base dell’ultima generazione della Dacia Duster e punta a ottenere una rilevante quota di mercato. Il progetto rappresenta un’evoluzione rilevante rispetto al tentativo del 2016 con la RenaultAlaskan. La quale nonostante le buone prospettive iniziali non è riuscita a mantenere il passo. Ciò a causa di vendite deludenti e regolamentazioni ambientali sempre più stringenti. La Alaskan, però, ha trovato un mercato di successo al di fuori dell’Europa
Specialmente in Argentina, dove continua a essere popolare accanto al più economico Oroch.

Grand Koleos e le prospettive di Renault in Asia

Il nuovo pick-up, denominato Niagara, avrà dimensioni più generose rispetto al suo predecessore. In particolare presenterà una lunghezza prevista di circa 4,80 metri. Questa misura supera quella dell’Oroch, che è di poco più di 4,70 metri. La piattaforma del Niagara sarà basata su quella della futura Dacia Bigster. Una versione allungata della Duster, attesa per la fine del 2024 e con una lunghezza di circa 4,60m. Dal punto di vista estetico, il pickup presenterà uno stile assolutamente unico rispetto alla linea tradizionale. Proprio come evidenziato dal concept rivelato alla fine del 2023. Il veicolo sarà caratterizzato da una griglia frontale senza il consueto logo Dacia. La sua presentazione ufficiale è attesa per la fine del 2025. Si è piuttosto certi del fatto che se il modello riscuoterà successo nei mercati emergenti, non sarà escluso che possa fare il suo ingresso anche in Europa. Soprattutto in Francia.

Mentre il Niagara si prepara a fare il suo debutto nel mercato dei pick-up, Renault sta anche pianificando il lancio della Grand Koleos, destinata ai mercati asiatici.
Con queste nuove proposte, l’ azienda sembra puntare a diversificare e rafforzare la propria presenza globale. Così da rispondere alle richieste di mercati in crescita e per adattarsi alle esigenze di diverse aree.

Articolo precedenteVodafone e CoopVoce hanno le migliori offerte: si arriva a 200 GB
Articolo successivoIntel Arc Battlemage: il primo benchmark è meglio del previsto