HMD Skyline è stato annunciato come il primo smartphone Android a supportare lo standard Qi2 per la ricarica wireless. Ciò lo rende il primo dispositivo non Apple a integrare magneti circolari sul retro. Quest’ultimi sono simili al MagSafe di Apple introdotto con l’iPhone 12.
Per comprendere l’importanza di tale innovazione, è utile fare un passo indietro e spiegare cos’è lo standard Qi. La ricarica wireless utilizzata su molti dispositivi oggi si basa proprio su quest’ultimo che viene definito dal Wireless Power Consortium. Suddetto consorzio internazionale include tra i suoi membri le principali aziende tecnologiche del mondo, Tra cui ci sono Google, Apple e Samsung.
Supporto ricarica wireless: i cambiamenti per Android
Lo standard Qi è aperto. Ciò significa che qualsiasi azienda può implementarlo nei propri dispositivi. Per farlo basta seguire alcune linee guida. Creato nel 2008 e rilasciato nel 2010, ha subito diverse evoluzioni. Con il tempo è stato adottato da centinaia di aziende. Il suo funzionamento si realizza sulla base del principio dell’induzione elettromagnetica. Ovvero, una bobina trasmittente nel caricatore genera un campo elettromagnetico che viene ricevuto da una ricevente nello smartphone. In tal modo il campo viene trasformato in energia per la batteria del dispositivo.
Nel 2020, Apple ha introdotto MagSafe. Si tratta di una versione migliorata della ricarica wireless basata sullo standard Qi. La differenza principale risiede nei magneti presenti sia nei caricatori che negli iPhone. Sono quest’ultimi che permettono un allineamento perfetto delle bobine, migliorando l’efficienza e permettendo velocità di ricarica fino a 15W. Valore che si “scontra” con i 7,5W precedenti per evitare surriscaldamenti.
Apple ha poi condiviso con il Wireless Power Consortium le specifiche per implementare il Magnetic Power Profile (MPP). Si tratta dell’anello magnetico intorno alla bobina di ricarica. Ciò ha portato, nel 2023, al rilascio dello standard Qi2. Quest’ultimo prevede l’uso di magneti per un allineamento preciso tra smartphone e caricatore.
Il nuovo supporto consente anche ai dispositivi Android di beneficiare dei vantaggi di tale sistema. Ciò non solo migliora l’efficienza della ricarica, riducendo il calore generato e quindi il potenziale danno alla batteria. Infatti, contribuisce anche a un minor spreco di energia. Un allineamento perfetto delle bobine significa che lo smartphone si surriscalda meno. Con tale processo si riduce il rischio di danni a lungo termine e ottimizzando i tempi di ricarica.