Spingere sulle energie rinnovabili è fondamentale per riuscire ad emergere da quello che è il problema dei cambiamenti climatici. In Italia si sta lavorando tanto su questo fronte, soprattutto con l’istallazione delle eolico e del fotovoltaico un po’ ovunque. Il potenziale italiano è stato colto da diverse aziende che hanno ritenuto opportuno effettuare degli investimenti. È chiaro l’esempio della Banca Europea per gli Investimenti (BEI), che in passato ha firmato la Carta Solare Europea. Ebbene la banca ha voluto finanziare nove progetti tra eolico e fotovoltaico in quattro regioni italiane che sono Campania, Sardegna, Sicilia e Basilicata.
Sono tante le discussioni in merito alla Sardegna, in quanto proprio ultimamente era stata al centro di polemiche legate alle norme crescita dei parchi eolici. Secondo quanto riportato, proprio la Sardegna potrebbe essere alimentata al 100% dall’energia rinnovabile visto il potenziale dell’isola. BEI effettuerà un prestito di 50 milioni di euro per accelerare la transizione verde in Europa.
I fondi vedranno anche la partecipazione di Asja Ambiente Italia e il sostegno di InvestEU. Nasceranno due nuovi parchi eolici in Basilicata e in Campania e ci saranno sei progetti legati al fotovoltaico in Sardegna, Basilicata e Sicilia. Il vicepresidente della BEI, Gelsomina Vigliotti ha affermato che le operazioni come questa tendono a dimostrare quanto sia forte l’impegno della banca nel voler generare energia rinnovabile. Lo scopo è chiaramente quello di aiutare e combattere il cambiamento climatico raggiungendo allo stesso tempo degli obiettivi stabiliti dal Green Deal.
Tutti gli impianti in questione entreranno in funzione entro il 2027 consentendo all’Italia di ottenere 238 MWp. Ci sarà anche una produzione elettrica di circa 460 GWh ogni anno ma il risultato eccezionale riguarderà il taglio di CO2: questo sarà di circa 5 milioni di tonnellate. Si tratta quindi di numeri utili a coprire il fabbisogno energetico annuo di circa 190.000 famiglie.