Sui dispositivi Android, il processo sembra basarsi sulla ricerca dei dispositivi nelle vicinanze. Tale processo avviene senza l’uso di codici QR. Ciò differisce dall’implementazione sui dispositivi iOS. Qui, infatti, è previsto l’utilizzo di un codice QR per avviare la condivisione con un contatto specifico
. Suddetta misura aggiuntiva di sicurezza assicura il consenso esplicito da entrambi gli utenti coinvolti nella condivisione dei file.Un aspetto cruciale della nuova modalità è la crittografia end-to-end. Quest’ultima garantisce che i file condivisi siano protetti e accessibili solo ai partecipanti autorizzati alla conversazione. Si tratta di un elemento fondamentale per la sicurezza e la privacy degli utenti. In tal modo si mantiene allineata la nuova funzionalità con gli standard di sicurezza propri di WhatsApp.
Non è ancora noto se sarà necessario avere il contatto salvato in rubrica per utilizzare Nearby Share. Inoltre, non sono state ancora rilasciate notizie relative alla data effettiva in cui la funzionalità di condivisione sarà rilasciata al pubblico. Considerando che quest’ultima è al momento in fase di sviluppo, sia per Android che per iOS, è possibile ipotizzare che potrebbe essere implementata a breve. Bisognerà attendere la fine di tutti i test e le fasi di ottimizzazione.