In estate sono stati registrati maggiori eventi di blackout che ad esempio d’ inverno non vengono registrati; questo perché è proprio la stagione stessa a fornirci dei validi motivi a questo fenomeno. Oltre agli eventi estremi che si verificano anche in inverno, ci sono altri fenomeni che fanno aumentare il rischio di blackout come l’ aumento del fabbisogno energetico dovuto ad un consumo maggiore. A risentire del caldo ci sono anche le auto elettriche.
In estate per esempio ci sono sempre più dispositivi connessi alla rete elettrica poiché la maggior parte di essi serve per raffreddare l’ ambiente come ventilatori e condizionatori. Ovviamente tutto questo aumento improvviso spesso non è subito supportato dalle centrali elettriche che subiscono molti danni dovuti proprio a questo. Anche il caldo anomalo porta molte conseguenze alle strutture dato che aumenta la temperatura dei trasformatori diminuendone l’ efficienza.
Blackout, altre conseguenze a questo fenomeno
Oltre alle temperature elevate ci sono altri fattori che contribuiscono all’ aumento di questo fenomeno, come infatti riportato dal Dipartimento dell’ Energia degli Stati Uniti nel 2015, tra cui il surriscaldamento dei componenti come trasformatori ma anche le linee elettriche. Così facendo si rischia di avere un malfunzionamento delle parti con l’ aumento dei guasti alle strutture. A peggiorare la situazione ci sono anche gli eventi estremi che possono portare all’ aumento dei blackout come tempeste, caldo anomalo e numerosi altri eventi che si verificano in particolari zone del mondo come le tempeste di sabbia o gli uragani. Per ovviare a questo problema bisogna trovare un modo per far si che le persone non continuino a far un uso esagerato del condizionatore o degli altri dispositivi per rinfrescarsi.
Il mondo sta cambiando e con esso anche la vita degli esseri umani e degli altri animali per cui è importante trovare subito delle soluzioni che non comportino un aumento del fabbisogno energetico prima che sia troppo tardi.