Recentemente, un’interruzione globale dei sistemi IT ha causato notevoli disagi negli aeroporti e negli hotel di Stati Uniti ed Europa, mentre la Cina è rimasta sostanzialmente indenne. Questo evento ha messo in luce le specificità del panorama tecnologico cinese e le sue relazioni con le tecnologie occidentali.
L’origine del problema risiede in un aggiornamento software della CrowdStrike, società di cybersecurity con sede in Texas. CrowdStrike fornisce soluzioni di sicurezza a molte grandi banche, aziende sanitarie ed energetiche, con la maggior parte dei suoi ricavi provenienti dagli Stati Uniti e un’ampia base clienti in Europa e America.
Secondo Gao Feng, direttore senior della ricerca presso Gartner, l’impatto in Cina è stato minimo perché le aziende locali non utilizzano i prodotti CrowdStrike, adottati principalmente in Europa e negli Stati Uniti. Solo alcune aziende straniere presenti in Cina hanno risentito dell’interruzione.
Un effetto significativo dell’interruzione è stato sui dispositivi Microsoft Windows, che hanno subito il famoso “blue screen of death” e cicli di riavvio a causa dell’integrazione con l’aggiornamento del prodotto Falcon di CrowdStrike. In Cina, Microsoft Windows è ampiamente utilizzato, rappresentando circa l’87% delle spedizioni di personal computer lo scorso anno, secondo Canalys, una quota superiore al 79% registrato nel resto del mondo nel primo trimestre di quest’anno.
Con l’aggravarsi dell’interruzione, su Weibo si è diffuso rapidamente il meme “Grazie Microsoft, [posso] andare via prima”, accompagnato da immagini del “blue screen of death” e discussioni sull’interruzione globale. Tuttavia, l’attenzione degli utenti cinesi si è presto spostata su argomenti di interesse nazionale, come il lancio di un nuovo prodotto della compagnia di smartphone Xiaomi.
Una delle ragioni principali per cui le aziende cinesi non utilizzano CrowdStrike è la spinta dei governi statunitense e cinese a favorire tecnologie locali e conservare i dati a livello nazionale per motivi di sicurezza. In Cina, il sistema operativo locale UOS (Unity Operating System) sta guadagnando popolarità tra le imprese statali e i settori governativi, anche se Windows continua a dominare il mercato dei personal computer domestici.
L’incidente di CrowdStrike ha messo in risalto come la Cina sia in gran parte isolata dagli effetti delle interruzioni IT globali grazie alla preferenza per le tecnologie locali. Questo isolamento tecnologico non solo protegge il paese da molti problemi che affliggono altre nazioni, ma riflette anche una strategia deliberata per mantenere la sovranità tecnologica e la sicurezza nazionale.