Gemini: continua l'evoluzione dell'AI di Google Google sta lavorando per migliorare e arricchire le funzionalità di Gemini. Un progetto che potrebbe un giorno sostituire Assistant. Sebbene possa sembrare prematuro, le ultime novità rendono tale ipotesi sempre più plausibile. A tal proposito, il colosso di Mountain View ha iniziato a testare una nuova voce per Gemini. Al momento del lancio, Gemini disponeva di una sola voce maschile per la lettura delle risposte del chatbot. La situazione però potrebbe presto cambiare.

Gemini acquista nuove voci

Come riportato da 9to5Google, l’AI di Google ha iniziato a utilizzare anche una voce femminile. Non è ancora chiaro se tale novità sarà disponibile globalmente o se i test siano riservati a mercati specifici. La fase di testing è indicata dal fatto che la nuova voce non è stata ancora resa disponibile su tutte le piattaforme. Negli Stati Uniti, ad esempio, la voce femminile è attualmente disponibile solo sull’app Android. Mentre la voce maschile continua a essere utilizzata sulla pagina web e sugli iPhone. In Italia, invece, la nuova voce femminile è già disponibile sia sulla pagina web che sull’app Android.

In tal fase iniziale, gli utenti non hanno la possibilità di scegliere tra le voci disponibili o di tornare alla voce maschile originale. È però probabile che in futuro Google offrirà la possibilità di selezionare tra le due opzioni vocali. Come avviene per Assistant.

Anche se una nuova voce non cambierà completamente l’esperienza utente, può comunque fare la differenza. Il processo graduale di aggiornamento e miglioramento potrebbe essere visto come una fase di transizione tra i due assistenti virtuali, Gemini e Google Assistant, preparando il terreno per un eventuale passaggio definitivo.

L’azienda di Mountain View sta chiaramente investendo risorse significative nello sviluppo dell’assistente AI. Lo scopo è di renderlo un concorrente valido e potenzialmente superiore a Google Assistant. La strategia di introdurre nuove funzionalità e miglioramenti potrebbe essere la chiave per un’adozione più ampia e per il successo futuro di Gemini.

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