Un po’ come tutte le aziende nel mondo dell’informatica anche Meta sta lavorando costantemente al proprio modello dell’intelligenza artificiale con il intento di risultare competitiva sul mercato di queste ultime che in questi anni è stato dominato da grandi realtà come Google e OpenAI.
Per farlo sta utilizzando il proprio software di intelligenza artificiale definito Llama, Il quale sta per ricevere l’aggiornamento alla versione 3.1 ed è stato addestrato utilizzando oltre 16.000 GPU H100 di Nvidia, di cui Meta Va molto orgogliosa del momento che secondo quest’ultima il suo LLM ha risultati competitivi rispetto a modelli closed-source come GPT-4 e GPT-4o di OpenAI, e Claude 3.5 Sonnet di Anthropic.
La nota azienda social ha sottolineato come poi sia molto importante la natura open source della propria intelligenza artificiale, dal momento che è dimostrato come anche i software di libera distribuzione possano offrire prestazioni di livello paragonabile a quelli invece invece closed source, anche la sua intelligenza artificiale è in grado di adempiere a numerose comandi come la generazione di testo e immagini, la soluzione di problemi di tipo matematico e come prevedibile anche la comprensione dei testi immessi in input.
L’idea di Meta è quella di rendere i software open source i protagonisti dell’ avanzamento tecnologico, lo ha espresso chiaramente Zuckerberg e sembra tutto diretto verso questa realtà, non a caso Llama 3.1 può essere scaricato liberamente e può essere utilizzato su diverse piattaforme cloud come AWS, Azure e Google Cloud.
Il lancio di questa nuova versione del modello di intelligenza artificiale di casa Meta segna decisamente un passo importante verso la democraticizzazione di quest’ultima e ovviamente è rappresenta anche un colpo diretto alla detentrice assoluta del monopolio legato a queste tecnologie, ora infatti dovremo attendere la risposta di OpenAI che sicuramente non sarà sconosciuta alla notizia dell’arrivo della nuova versione in chiave open source.