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WhatsApp: la grande novità che aumenta nettamente la privacy

Cosa cambia tra WhatsApp e tutte tutte le altre piattaforme di messaggistica istantanea che popolano il mondo mobile? Effettivamente la struttura è quasi totalmente uguale, se non fosse per quelle piccole cose che hanno reso l’applicazione colorata di verde il colosso da battere. Gli anni sono stati fondamentali per consentire a WhatsApp di mettere nuova benzina in un motore che ad oggi sembra non fermarsi.

Nessuna piattaforma concorrente riesce infatti ad agguantare e superare il colosso di Meta, il quale procede spedito con la sua leadership. Basti pensare al numero di utenti che popolano l’applicazione per capire di che pasta è fatta: sono circa 2,5 miliardi di persone in giro per il mondo e attive ogni mese. Questo lascia pensare come WhatsApp sia diventata un’istituzione, una vera e propria necessità sia in ambito lavorativo che ricreativo ed ordinario. Sebbene tutto volga per il meglio, gli sviluppatori sono costantemente al lavoro per trovare nuove soluzioni interessanti. Uno degli aspetti su cui WhatsApp ha sempre lavorato bene, garantendo il meglio, è certamente la privacy

. Un esempio è il periodo dello spionaggio, durante il quale anni fa le persone avevano paura che qualcuno potesse scoprire il contenuto delle loro conversazioni.

Ad oggi tutto questo non è più possibile in quanto l’azienda è stata in grado di debellare ogni forma di pericolo. Oggi WhatsApp sto lavorando duramente per introdurre un’altra novità che renderà praticamente inutili i numeri di telefono, sui quali si basa l’iscrizione all’applicazione di messaggistica. Secondo quanto riportato infatti è sempre più vicino all’implementazione degli username.

WhatsApp rilascerà a breve gli username

Gli utenti che non vogliono concedere il loro numero di telefono per farsi aggiungere su WhatsApp saranno contenti di saperlo: stanno per arrivare gli username. L’applicazione consentirà dunque l’aggiunta di nuovi utenti solo ed esclusivamente grazie al nome.

Questa funzionalità è stata praticamente copiata da Telegram, che garantisce questo processo già da diversi anni a questa parte.

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Pubblicato da
Felice Galluccio