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WhatsApp, arrivano gli username: perché sono super utili per la privacy

Anno dopo anno sono arrivate grandi migliorie su WhatsApp, tanto da renderla l’applicazione regina in assoluto. Non solo nel mondo della messaggistica ma in generale, questa piattaforma riesce ad avere una leadership incontrastata. Una pedina fondamentale per il raggiungimento di questo obiettivo è stata certamente la grande attenzione per la privacy che fin da sempre WhatsApp ha dimostrato.

Gli utenti sanno di essere in una botte di ferro quando utilizzano questa applicazione, soprattutto grazie alla sua crittografia end-to-end. Questo però è solo un aspetto dei molteplici che hanno reso WhatsApp l’applicazione più usata dagli utenti quotidianamente. Già quando c’era il pericolo dello spionaggio, le persone capirono fin da subito il grande impegno del colosso nel voler debellare il fenomeno. Dopo pochi mesi infatti tutte le applicazioni di terze parti che consentivano a terze persone di scoprire il contenuto delle chat furono eliminate.

WhatsApp si prepara ad introdurre una volta per tutte gli username, i numeri di telefono non saranno più fondamentali

Ad oggi il lavoro prosegue in maniera spedita per gli sviluppatori, che sono sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo. WhatsApp infatti non può restare ferma ed immobile: ci sono le applicazioni concorrenti tra cui soprattutto Telegram pronte a sovrastarla. A tal proposito, proprio prendendo spunto dalla celebre applicazione colorata di azzurro, il colosso verde ha deciso di introdurre finalmente gli username. WhatsApp è infatti finalmente in procinto di implementare questa feature, rendendo praticamente inutili i numeri di telefono. Gli utenti WhatsApp per consentire alle persone di aggiungerli, devono concedere per forza di cose il loro numero.

Con l’introduzione degli username, tutto ciò non sarà più necessario: basterà fornire il proprio nome, magari anche di fantasia, per consentire ad una persona terza la ricerca del loro account su WhatsApp. Almeno per il momento non si hanno informazioni in merito al rilascio della funzionalità, ma dovrebbe essere più vicina del solito.

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Pubblicato da
Felice Galluccio