WhatsApp, di recente, ha raggiunto un importante traguardo nel mercato statunitense. Ciò in seguito all’annuncio di aver superato i 100 milioni di utenti mensili attivi. L’informazione è stata divulgata dal CEO di Meta, Mark Zuckerberg. Proprio attraverso il suo canale ufficiale. Questo risultato segna una notevole espansione per l’app di messaggistica. La quale, tradizionalmente ha visto una presenza più modesta negli Stati Uniti rispetto ad altri servizi come iMessage. La piattaforma infatti, si è trovata a competere con la forte penetrazione di iPhone. Cosa che ha reso iMessage la scelta preferita per molti utenti statunitensi. Ad ogni modo, negli ultimi tempi, WhatsApp sembra abbia intensificato i suoi sforzi di marketing e migliorato il suo servizio per attrarre una base più ampia di clienti americani.
Meta ha concentrato risorse notevoli per promuovere WhatsApp negli Stati Uniti. Arrivando ad enfatizzare caratteristiche come la crittografia end-to-end e incoraggiare un cambiamento dalle tradizionali SMS. Questi sforzi sembrano dare frutti. In particolare con una crescita particolarmente marcata nelle grandi città come Los Angeles, New York e Miami. Ma soprattutto un incremento di utenti anche negli stati del Sud. Come ad esempio il Texas, dove sono state registrate circa 10 milioni di persone attive
. Tale successo rappresenta la prima volta che Meta ha rivelato dati dettagliati sull’adozione dell’app di messaggistica negli Stati Uniti. Il primo episodio da quando l’ha acquisita nel 2014 per 16 miliardi di dollari.Nonostante la crescita positiva, la piattaforma deve comunque affrontare una sfida molto ardua con l’avvicinarsi di iOS 18. Ovvero l’aggiornamento software di Apple che introdurrà il supporto al protocollo RCS per iMessage. Questo cambiamento potrebbe influenzare negativamente la competitività di WhatsApp. Arrivando a migliorare l’interoperabilità tra i dispositivi iPhone e quelli Android e riducendo così la barriera tra i due ecosistemi. La mossa di Apple potrebbe attrarre ulteriormente i clienti verso iMessage. Consolidando così la posizione dominante del colosso di Cupertino nel mercato della messaggistica negli USA.