Elon Musk ha rivelato un nuovo ambizioso progetto. Si tratta del Memphis Supercluster, un cluster di intelligenza artificiale. L’annuncio è avvenuto su un post sulla piattaforma X. Tale progetto mette in luce la collaborazione tra xAI, l’azienda di Musk focalizzata sui progetti di intelligenza artificiale, e Nvidia, che ha fornito le GPU necessarie. La partnership ha dato vita a quello che Musk ha definito il più potente cluster AI al mondo.
Il Memphis Supercluster è dotato di 100.000 GPU H100 raffreddate a liquido. Quest’ultime sono tutte interconnesse tramite una rete RDMA (Remote Direct Memory Access). Tale approccio consente un trasferimento dati estremamente efficiente e con una latenza minima. Dettagli che rendono il Supercluster il sistema di addestramento AI più potente a livello globale, come suggerito da Elon Musk. Tale configurazione promette di accelerare lo sviluppo di tecnologie avanzate nel campo dell’intelligenza artificiale.
Elon Musk annuncia il cluster più potente
Come anticipato, la creazione del Memphis Supercluster è il risultato di una stretta partnership tra xAI e Nvidia. Quest’ultima, grazie ai suoi chip e GPU di altissima qualità, è diventata una delle aziende più preziose al mondo. L’unione delle competenze e delle risorse delle due organizzazioni rappresenta un potenziale punto di svolta.
Situato a Memphis, Tennessee, il Supercluster servirà per l’addestramento dei modelli di linguaggio di grandi dimensioni (LLM) sviluppati da xAI. Elon Musk ha dichiarato che entro dicembre di quest’anno si aspettano risultati concreti. È importante considerare che non sempre il CEO è “puntuale”, dunque tali tempistiche restano incerte.
Nel frattempo, xAI affronta una sfida significativa con il chatbot Grok, l’attuale applicazione di AI sviluppata da Elon Musk. Quest’ultimo ha dimostrato carenze in termini di puntualità e precisione. Ad esempio, subito dopo il fallito attentato a Donald Trump in Pennsylvania, la funzione X Stories ha contribuito alla diffusione di fake news. Suddetto episodio sottolinea l’importanza di sviluppare modelli di AI affidabili e accurati per evitare la proliferazione di informazioni false.