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Le CPU Intel delle serie Raptor Lake e RaptorLake Refresh, di recente, hanno subito una serie di problemi di instabilità. I quali sembra abbiano generato notevoli disagi agli utenti. Questi ultimi sono stati inizialmente rilevati a febbraio di quest’anno. Quando numerosi utenti con processori IntelCore i9-13900K e i7-13700K hanno iniziato a segnalare crash frequenti durante l’esecuzione di videogiochi basati su Unreal Engine. Le persone hanno riscontrato errori relativi alla memoria video insufficiente. Cosa che ha reso difficile, se non impossibile, giocare a determinati titoli. Nel giro di poche settimane, i problemi si sono estesi ad altre CPU della gamma Raptor Lake Refresh di ultima generazione. Sollevando così preoccupazioni diffuse tra gli appassionati di tecnologia.

Intel: soluzione definitiva e rassicurazioni per i clienti

In aprile, ASUS ha rilasciato una patch per il BIOS che sembrava risolvere temporaneamente il problema. Il bug era legato all’impostazione “Intel-Baseline Profile“. La quale occasionalmente modificava automaticamente le impostazioni della scheda madre con quelle consigliate da Intel. Questo fix però, non ha completamente risolto tutti gli errori, e i malfunzionamenti con Unreal Engine 5 sono aumentati. Intel ha successivamente fornito linee guida per le nuove schede madri, nel tentativo di migliorare la stabilità delle CPU RaptorLake. Ma anche queste misure si sono rivelate insufficienti. A metà giugno, alcune testate internazionali hanno riportato che il marchio avrebbe trovato la causa principale di tutto ciò. Ma la compagnia ha prontamente smentito, ammettendo di non avere ancora trovato l’ origine.

La svolta è arrivata il 22 luglio, quando è stata finalmente annunciata l’ identificazione della causa principale dei problemi di instabilità. L’ azienda ha dichiarato che entro metà agosto sarà rilasciato un aggiornamento del microcodice per risolvere definitivamente la questione. Questa notizia arriva in seguito a un periodo di intense polemiche. Il quale è culminato con la dichiarazione dello studio indipendente Alderon Games, che il 16 luglio ha accusato Intel di produrre CPU difettose. Alimentando così ulteriormente le richieste di ritiro dal mercato dei processori problematici.

La società ha però rassicurato gli utenti che non sarà necessario ritirare alcun prodotto. Confermando invece che l’aggiornamento in arrivo garantirà la stabilità delle prestazioni.

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