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Porsche Cayenne: la quarta generazione sarà rivoluzionaria

Quello attuale è per Porsche un periodo di transizione molto particolare, la nota azienda tedesca di auto di lusso infatti si cinge anch’essa ad affrontare la spinosa questione legata all’elettrico e la sua vettura più coinvolta in questa transizione è senza alcun dubbio il modello Cayenne, negli ultimi giorni erano trapelate in rete delle informazioni in merito alla strategia della nota azienda per quanto riguarda una delle sue vetture più amate e ora sembrano essere arrivate delle conferme definitive da parte dell’azienda stessa.

Porsche ha confermato che la quarta generazione della sua Cayenne sarà completamente elettrica e si baserà sulla piattaforma PPE (Premium Platform Electric) che supporta un’architettura a 800 V che permetterà, quindi, di poter effettuare ricariche ad altissima potenza, un elemento che non sorprende dal momento che la nota azienda ci ha sempre abituati a prestazioni massime su ogni punto di vista, dunque non c’è da sorprendersi se anche la ricarica vanterà tali caratteristiche.

 

Politica attendista

Ma non è tutto, nonostante la quarta generazione sarà completamente elettrificata, le varianti ibride ed endotermiche non svaniranno, infatti la terza generazione continuerà ad essere prodotta almeno fino al 2030 se non oltre, con costanti aggiornamenti che consentiranno a quest’ultima di restare competitiva e appetibile.

Tutto ciò non sorprende dal momento che in passato Porsche arreso manifesta la sua politica aziendale che mira a mantenere una certa flessibilità per poter tutelare i guadagni in attesa di capire come si evolverà la situazione all’interno dell’Unione Europea per quanto riguarda l’elettrificazione del settore automotive.

Per quanto riguarda Cayenne invece Porsche ha pubblicato alcune immagini legate ad alcuni prototipi ovviamente camuffati, sottolineando come questi ultimi siano passati prima da una fase di test progettuale digitale e ora stiano affrontando milioni di chilometri di test ulteriori su strada, una volta completati si passerà la produzione in massa per garantire ovviamente gli standard elevatissimi a cui siamo abituati.

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Pubblicato da
Eduardo Bleve