Il Report CineXpert Italia, realizzato da FAPAV e Cinetel, offre un quadro allarmante della pirateria audiovisiva per il primo semestre del 2024, con un focus specifico sul settore cinematografico. L’analisi rivela una situazione preoccupante: per ogni biglietto acquistato legalmente per una proiezione cinematografica, ci sono oltre due visualizzazioni illegali di quello stesso film su piattaforme non autorizzate.
La pirateria che danneggia il cinema
Nel periodo tra settembre 2023 e marzo 2024, sono stati registrati più di 56 milioni di atti di visione pirata, mentre le presenze nelle sale cinematografiche hanno toccato i 42 milioni. Questo dato mette in luce una differenza significativa tra il consumo legale e quello illegale di contenuti cinematografici. Il report, che ha analizzato 47 titoli durante questo intervallo di tempo, ha scoperto che i film con il tasso di pirateria più alto sono quelli appartenenti ai generi horror, azione e family.
Interessante è anche l’osservazione relativa alle preferenze demografiche: gli under 35 sono più inclini a frequentare le sale cinematografiche rispetto alla fascia di età 35-49 e agli over 50. Questo trend suggerisce una maggiore predisposizione delle generazioni più giovani a godere dell’esperienza cinematografica in sala, benché il fenomeno della pirateria continui a rappresentare una minaccia significativa.
Federico Bagnoli Rossi, presidente di FAPAV, ha commentato i risultati del report esprimendo seria preoccupazione per l’impatto della pirateria sulle sale cinematografiche, definendo i 56 milioni di atti di visione illegale come un dato “molto preoccupante“. Rossi ha sottolineato come questo fenomeno non solo danneggi le entrate delle sale, ma penalizzi l’intero settore audiovisivo, il quale soffre per la perdita di entrate e per l’indotto economico che ne deriva.
Il report di FAPAV e Cinetel mette in evidenza un problema critico per l’industria cinematografica, richiedendo un’azione concertata per contrastare la pirateria e proteggere il valore dei contenuti legali.