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Auto elettriche in difficoltà in Europa nel 2024

Nel primo semestre del 2024, le auto elettriche hanno affrontato una situazione difficile. Secondo i dati ufficiali dell’ACEA le vendite di veicoli elettrici sono crollate molto in alcuni dei mercati più sviluppati. In Germania, c’è stata una flessione del 18,1%. Mentre nei Paesi Bassi del 15% e in Francia del 10,3%. Questi risultati negativi hanno quasi annullato i progressi compiuti in altre regioni. Portando così ad un aumento complessivo del mercato europeo di appena l’1,3% rispetto al 2023. In particolare, nel mese di giugno 2024, la quota di mercato delle auto elettriche nell’UE si è attestata al 14,4%. Registrando una perdita del 15,1% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

Dilemmi strategici per i produttori di auto elettriche

Questa crisi può essere attribuita a vari fattori. I costi iniziali di acquisto delle auto elettriche rimangono elevati. In più la fiducia dei consumatori nelle reti di ricarica è bassa e mancano incentivi governativi robusti. Aziende come Tesla continuano a prosperare grazie alla loro focalizzazione esclusiva su veicoli di questo tipo. Ma molti altri costruttori automobilistici si trovano in una posizione difficile. Questi, infatti, non sono sicuri su quale tecnologia investire. Specialmente considerando le attuali politiche europee. Nonostante il Green Deal

sia stato confermato, esso prevede anche l’utilizzo di motori a combustibili sintetici (e-fuel) dopo il 2035. Tale scenario rende incerta la necessità di una transizione completa all’elettrico.

L’incertezza attuale sta causando preoccupazione tra i costruttori di auto. Molti dei quali temono che un eccessivo focus sull’elettrico possa comportare un calo drastico delle vendite. La risposta del pubblico è ancora influenzata dalle difficoltà economiche post-pandemia. Di conseguenza non è stata entusiasta. Aziende come Ford hanno già modificato i loro piani. Dichiarando che non saranno completamente elettriche entro il 2030, come inizialmente previsto. Altri produttori stanno sospendendo la costruzione di impianti di assemblaggio e gigafactory per batterie in Europa. Aspettando di capire meglio quale direzione prendere.

La politica sembra avere una visione chiara, ma il pubblico e il mercato mostrano incertezza.

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Pubblicato da
Ilenia Violante