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Fine di un’era per la Smart ForTwo in Italia

Con la consegna dell’ultimo esemplare della Smart ForTwo sul mercato italiano, si chiude un capitolo importante nella storia dell’automobilismo urbano. Dopo oltre un quarto di secolo, la SmartForTwo cessa la produzione. Più di 650.000 italiani hanno scelto questa piccola due posti. Da tempo diventata un’icona delle strade di metropoli come Roma e Milano.

Grazie alle sue dimensioni ridotte, la Smart ha trovato il suo spazio ideale nei centri urbani. In cui la ricerca di parcheggio e la manovrabilità sono importantissimi. Con l’introduzione delle versioni elettriche, la ForTwo ha ottenuto anche il permesso di accedere a zone a traffico limitato, vietate ai veicoli a combustione interna. Facilitando così ulteriormente gli spostamenti in città. La fortunata proprietaria dell’ultimo modello venduto in Italia è Gaia Pisani, una giovane avvocatessa milanese.

L’evoluzione della Smart: arriva la Smart2

Il successo della Smart For Two si basa su un concetto ingegneristico innovativo. Il tutto supportato da campagne di marketing creative che hanno offerto soluzioni uniche. Come la possibilità di restituire la vettura in qualsiasi momento. Durante la sua produzione, sono state lanciate oltre 60 serie

speciali. Sia italiane che internazionali. Evidenziando la personalizzazione e l’individualità del veicolo.

Maurizio Zaccaria, direttore vendite di Mercedes-Benz Cars Italia, ha dichiarato che, negli anni, Smart ha sempre saputo reinventarsi senza perdere la propria identità. Fino ad emergere come una vera e propria “solista” nel mondo automobilistico.

Il marchio però è già al lavoro sulla sua erede. Ovvero la Smart#2. Un’auto elettrica di piccole dimensioni destinata a continuare la sua tradizione nella mobilità urbana. Ad ogni modo sembra che però non potrà essere costruita sulla piattaforma SEA utilizzata dai modelli Smart 1 e Smart3. Richiedendo quindi lo sviluppo di un nuovo telaio specifico. Il gruppo Geely è già impegnato in questo progetto. Cercando partner per garantire la sostenibilità economica del nuovo modello. In attesa di ulteriori sviluppi, resta la curiosità di vedere come la nuova variante saprà raccogliere l’eredità della storica ForTwo.

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Pubblicato da
Ilenia Violante