Il Semi è il camion elettrico della Tesla ancora in produzione limitata, ma le cose stanno per cambiare con la nuova Gigafactory.

Il camion elettrico Tesla Semi, presentato per la prima volta nel 2017, ha finalmente iniziato le sue consegne a fine 2022, dopo una serie di ritardi. Tuttavia, la produzione del veicolo rimane ancora limitata: ad ottobre 2023, erano stati costruiti solo 70 esemplari, utilizzati internamente e dal principale cliente dell’azienda, PepsiCo

 

La nuova produzione della Tesla Semi

Per incrementare la produzione, Tesla ha annunciato un ampliamento della sua Gigafactory nel Nevada, specificamente per la costruzione del Tesla Semi. I lavori per questo progetto sono iniziati, con l’obiettivo di avviare la produzione entro la fine del 2025. Recentemente, Dan Priestley, responsabile del programma Tesla Semi, ha rivelato i progressi attraverso un’immagine che mostra lo stato dei lavori e un render della nuova fabbrica, denominata “Semi Factory“. 

Le immagini mostrano che sono state posate le fondamenta, segno tangibile che il progetto è in movimento. La presenza dei camion sul sito offre anche un’idea delle dimensioni che avrà lo stabilimento una volta completato. Anche se Tesla non ha fornito dettagli specifici sul nuovo impianto, l’azienda aveva precedentemente dichiarato l’intenzione di produrre fino a 50.000 Tesla Semi all’anno. Se la produzione dovesse effettivamente iniziare entro la fine del 2025, i primi camion potrebbero essere consegnati ai clienti all’inizio del 2026.

Tuttavia, rimangono incerti i piani per la produzione del Tesla Semi in Europa. A marzo, Elon Musk si era recato alla Gigafactory in Germania e aveva accennato alla possibilità di una futura produzione nel Vecchio Continente. Da quel momento, però, non sono emerse ulteriori informazioni. Le discussioni su un eventuale stabilimento europeo sembrano quindi essere un progetto a lungo termine, probabilmente da riconsiderare quando la Semi Factory inizierà a operare a pieno regime. La strada per il successo del Tesla Semi appare ancora lunga, ma i passi compiuti fino ad ora sono incoraggianti per il futuro della mobilità elettrica nel settore dei trasporti pesanti.

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