Videogame: anche il più famoso al mondo cela dei segreti Il protagonista di questo celebre videogame è un T-Rex. Il dinosauro più conosciuto al mondo corre senza sosta in un ambiente decisamente ostile. Chiunque utilizzi il popolare browser Chrome ha probabilmente avuto problemi di connessione almeno una volta nella vita, specialmente in Italia. In tali casi, molti di noi avranno familiarità con il famoso Dinosaur Game. Ma di cosa si tratta esattamente?

Sebastien Gabriel, designer di Google e parte del team originale dietro il videogame, ha dichiarato che l’idea di un endless runner come easter egg all’interno della pagina “sei offline” è nata all’inizio del 2014. Il videogame è in realtà molto semplice, ma efficace. Le azioni possibili sono poche. Si può correre, abbassarsi e saltare. L’obiettivo principale è evitare quanti più ostacoli possibile, rappresentati nel gioco da cactus e pterodattili.

Il videogame di Google che appassiona gli utenti

Il gioco include anche una progressione temporale, con il passaggio dal giorno alla notte. Ci sono inoltre alcune chicche interessanti, che dimostrano la passione degli sviluppatori. Durante il decimo compleanno di Chrome nel 2018, alcuni giocatori hanno trovato una torta di compleanno nel deserto. Una volta “mangiata”, è comparso un cappello da festa sulla testa del dinosauro. Anche durante le Olimpiadi del 2020, sono stati individuati elementi a tema olimpico. Come una torcia olimpica, e gli ostacoli tradizionali sono stati sostituiti con oggetti relativi alle Olimpiadi.

L’impatto del videogame sulla cultura di massa è notevole. Nel 2018, Google ha rivelato che il Dinosaur Game viene giocato circa 270 milioni di volte ogni mese su laptop e dispositivi mobili. Un’ulteriore curiosità che piacerà agli appassionati è che non è strettamente necessario interrompere la connessione Internet per giocare. Tramite un’apposito URL le persone possono giocare liberamente senza andare offline.

Se non siete ancora sazi di curiosità e volete sapere se è possibile terminare il gioco, la risposta è sì, in un certo senso. È stato chiarato che il videogame è stato pensato per raggiungere una vera e propria fine in circa 17 milioni di anni, ovvero lo stesso periodo di tempo in cui il T-Rex era vivo sulla Terra.

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