Google, di recente, ha sviluppato un aggiornamento notevole per i dispositivi Android. Esso sembra essere finalizzato a semplificare il trasferimento delle chiamate e la condivisione dell’hotspot Wi-Fi tra più dispositivi. Tale innovazione, attesa sin dalla conferenza Google I/O 2024 tenutasi a maggio, introduce caratteristiche che avvicinano Android alle funzionalità già offerte da Apple. Per utilizzare queste nuove opzioni, è necessario che i dispositivi siano fisicamente vicini. Ma soprattutto collegati allo stesso account Google.
Una volta ricevuto l’aggiornamento, gli utenti potranno accedere alle nuove funzioni tramite il menu “Impostazioni”. Navigando in “Google”, poi in “Dispositivi e condivisione”, e infine in “Servizi tra dispositivi“, si può configurare un gruppo di device. Collegati tra loro per trasferire le chiamate in arrivo e attivare l’hotspot.
Google: un passo avanti per competere con Apple
Tutto ciò, come detto, consente il trasferimento automatico delle telefonate. Proprio avviene già con Google Meet per le videochiamate. In più, l’hotspot istantaneo può essere attivato con un solo tocco. Eliminando così la necessità di inserire una password ogni volta, rendendo il processo molto più agevole e veloce.
L’implementazione di queste nuove funzionalità è una mossa strategica per colmare il divario con Apple. L’ azienda infatti, offre da tempo servizi simili tramite la funzione Handoff. Consentendo agli utenti di ricevere chiamate su tutti i dispositivi collegati allo stesso account e di trasferire file e documenti rapidamente tra iPhone, iPad e Mac. Con queste novità, Google mira a recuperare il terreno perso rispetto al suo concorrente. In modo da offrire ai clienti Android un’esperienza più integrata e senza interruzioni tra i vari device coinvolti.
Il miglioramento delle capacità di trasferimento riflette l’impegno di Google nel potenziare il mondo Android. Così da renderlo più competitivo e attraente per le persone. Non è escluso che ulteriori opzioni di utilizzo possano essere aggiunte in futuro. Insomma, tutto ciò rappresenta un passo importante per Google nella continua evoluzione dei suoi servizi.