I dati hanno evidenziato che Android13 è il più diffuso tra gli utenti. In generale, non c’è una grande differenza con Android 10 e 14. Nel dettaglio Android13 registra il 20,9%, Android11 il 19%, Android12 il 14,7%, Android10 il 13,6% e infine Android14 con il 13%.
La diffusione risulta dunque abbastanza lineare. Inoltre, c’è un dettaglio importante da considerare. Android è accessibile per praticamente ogni fascia di prezzo. Un dettaglio che favorisce la sua diffusione tra una vasta gamma di utenti. Allo stesso tempo, tale meccanismo giustifica la diffusione di alcune versioni rispetto ad altre. Non sono presenti condizioni troppo severe riguardo le tempistiche di supporto
software. Ciò significa che i dispositivi più economici vengono aggiornati meno. Dunque, mentre alcuni dispositivi vengono aggiornati per ben otto versioni di Android altri ne ricevono solo uno.In ogni caso, l’andamento del sistema operativo non sorprende davvero. D’altronde Google rende sempre disponibile il codice sorgente di Android. Ciò permette ai produttori di adattarsi. Quest’ultimi, infatti, possono compilare il codice in base ai propri dispositivi. A completare lo scenario ci sono i chipmaker. Quest’ultimi devono scrivere driver che possano essere compatibili con le nuove varianti del sistema operativo.
I dati diffusi da Google sono importanti per analizzare l’attuale scenario, ma non solo per questo. Come anticipato, si avvicina sempre di più il lancio di Android 15. L’arrivo della nuova versione potrebbe cambiare l’andamento delle cose. Sarà interessante scoprire come si posizionerà Android 15 e come si relazionerà alle varianti già presenti.