Il progetto Dubai Green Spine è un’iniziativa che trasformerà la Sheikh Mohammad Bin Zayed Road (E311) in una strada di 64 Km totalmente sostenibile. La Green Spine è stata progettata per collegare tutte le aree della città in appena venti minuti, utilizzando sistemi di trasporto avanzati che promuovono la biodiversità, le fattorie urbane, l’energia pulita e il concetto di green in generale.
L’infrastruttura della Green Spine sarà integrata con tecnologie intelligenti avanguardistiche. Tra queste vedremo sensori IoT per la gestione del traffico in tempo reale ed edifici a risparmio energetico. L’energia utilizzata sarà completamente rinnovabile e si baserà soprattutto sull’uso della fonte solare. I pannelli fotovoltaici integrati nei binari del tram, infatti, produrranno fino a 300MW di energia. Questi saranno sufficienti per alimentare circa 130.000 abitazioni a Dubai ed ovviamente porteranno ad una diminuzione drastica sensazionale delle emissioni di CO2.
Per incentivare l’abbandono dei mezzi privati, la Green Spine sarà dotata di tram elettrici e percorsi dedicati esclusivamente ai pedoni e alle biciclette. Come detto, ci vorranno solo venti minuti per raggiungere tutti i servizi essenziali, come quelli sanitari e quelli inerenti all’istruzione. Il progetto green prevede oltre un milione di alberi per incrementare la biodiversità e la creazione di orti
e fattorie urbane lungo tutta la strada. Queste fattorie non solo migliorano la qualità della vita degli stessi residenti e stimolano l’economia locale, ma garantiscono anche una maggiore sicurezza alimentare riducendo le emissioni legate per il trasporto del cibo.La Dubai Green Spine comprenderà poi parchi, giardini verticali e tetti verdi per regolare le alte temperature urbane e sistemi di drenaggio sostenibili per la raccolta e il riutilizzo dell’acqua piovana. Tutto il progetto è qualcosa di futuristico, fino ad ora inimmaginabile, un passo avanti verso una città più vivibile, sostenibile e centrata sul benessere del cittadino. I vantaggi che ne derivano sono eccezionali e non riguardano solo le emissioni, come potrebbe essere per altri progetti in atto in diversi Paesi, ma presenta alle persone anche percorsi più sicuri per spostarsi in tutta tranquillità nella quotidianità.