Il sito di Hanford passa dall'essere uno dei centri di produzione di plutonio della Seconda Guerra Mondiale ad un parco solare enorme.

Il sito di Hanford, noto per la produzione di plutonio durante il programma nucleare americano, si prepara a una trasformazione significativa. Il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti (DOE) ha annunciato piani per convertire quest’area di 8.000 acri in un parco solare da 1 gigawatt, sufficiente a soddisfare il fabbisogno energetico di tutti i centri commerciali italiani messi insieme, dimostrando l’impegno degli Stati Uniti verso le energie rinnovabili.

 

La conversione del sito di Hanford

Hanford fu creato nel 1943 per la produzione di plutonio durante la Seconda Guerra Mondiale, con la produzione interrotta tra il 1964 e il 1971. Oggi, questo sito, un tempo segreto e militarizzato, si prepara a un nuovo ruolo.

Il DOE, in collaborazione con Hecate Energy, sta negoziando un accordo per la gestione del sito. Sebbene le trattative siano in corso, il DOE si riserva il diritto di interromperle in qualsiasi momento, mantenendo un elemento di incertezza sul progetto.

Questo progetto rientra nel programma “Cleanup to Clean Energy“, lanciato nel luglio 2023, che mira a riqualificare le proprietà del DOE per sostenere le energie rinnovabili negli Stati Uniti. Dopo aver esaminato altre opzioni in Idaho, Nevada e Carolina del Sud, il DOE ha scelto Hanford per la sua posizione strategica in un’area desertica, ideale per la produzione solare e l’accumulo di energia.

Oltre agli aspetti energetici, il progetto avrà un impatto economico significativo, promettendo benefici per le comunità locali e le Tribal Nations coinvolte nello sviluppo. La riconversione di Hanford rappresenta un passo verso la riparazione di un passato bellico, orientandosi verso un futuro sostenibile.

 

Un cambiamento positivo per un futuro sostenibile

Jennifer M. Granholm, Segretaria all’Energia, ha evidenziato i risultati dell’amministrazione Biden-Harris, che ha aggiunto quasi 90 gigawatt di capacità solare, sufficienti per circa 13 milioni di abitazioni. Secondo Granholm, trasformare Hanford in un centro per la produzione di energia solare pulita è un esempio concreto di come migliorare l’ambiente e creare opportunità economiche.

Brenda Mallory, Presidente del Consiglio per la qualità ambientale della Casa Bianca, ha sottolineato che l’espansione delle energie rinnovabili è cruciale per creare posti di lavoro ben retribuiti e garantire un ambiente più sano per le future generazioni. La riconversione del sito di Hanford unisce storia e sostenibilità, contribuendo a costruire un futuro energetico più pulito e sicuro. La speranza è che questo progetto segni l’inizio di un’era di rinnovamento per l’intero panorama energetico degli Stati Uniti.

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