A giugno i sostenitori dell’elettrico avevano esultato per i risultati positivi delle vendite, implementate grazie all’introduzione dell’Ecobonus, ma purtroppo ora si torna alla vecchia musica. I numeri di luglio sono calati, tornando a livelli di immatricolazione più modesti. A giugno, il market share delle auto elettriche aveva infatti raggiunto l’8,3%, con ben 13.285 nuove immatricolazioni. Lo scorso mese questo dato è sceso drasticamente al 3,4%. A quante auto vendute equivale? A sole a 4.129. Devastante.
Questi dati evidenziano, secondo anche il parere dell’UNRAE, l’insufficienza degli incentivi nel sostenere in duraturo la transizione verso la mobilità elettrica. Non sono stati altro che un fuoco momentaneo che una volta finito di bruciare ha lasciato solo cenere. Nei primi sette mesi di quest’anno nel totale sono state immatricolate 38.838 auto elettriche in Italia. C’è stato sì un aumento positivo del 5,6% rispetto allo scorso anno, ma i risultati sono ancora molto scarsi rispetto a quelli previsti.
Le associazioni di categoria, come Motus-E, intanto sollecitano da tempo il Governo a predisporre un piano chiaro e pluriennale sugli incentivi per le auto elettriche in particolare. Sembra che il Governo sia orientato a seguire questa strada e presto verranno decise le future politiche di incentivazione per il mercato in Italia.
L’Ecobonus per le auto elettriche è stato un fuoco di paglia?
Anche Fabio Pressi, presidente di Motus-E, è in disaccordo sull’effetto momentaneo dell’Ecobonus. Crede che invece la sua scia si stia ancora distribuendo nel tempo dopo il boom di giugno. Per Pressi gli effetti degli incentivi continueranno a manifestarsi nei prossimi mesi, seguendo il ritmo di distribuzione delle auto. Chi avrà ragione?
Motus-E e UNRAE hanno intanto posto una grande aspettativa sul Tavolo Automotive del 7 agosto, dove si discuteranno i prossimi incentivi. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha anticipato la possibilità di un piano triennale per gli incentivi. I risultati positivi avuti a giugno dell’Ecobonus hanno spinto a considerare l’idea di estendere le tempistiche. La pianificazione degli incentivi potrebbe divenire pluriennale portando anche cittadini e imprese a valutare maggiormente l’investimento in auto elettriche.