Quando parliamo di pannelli solari, non stiamo solo pensando all’energia elettrica. Infatti, questi dispositivi possono anche generare energia termica. Ma è importante capire se si tratta di pannelli fotovoltaici, termici o ibridi, perché ognuno di questi ha caratteristiche e usi specifici.
I diversi tipi di panelli
I pannelli fotovoltaici sono quelli che conosciamo meglio: sono quelli che vediamo sui tetti, fatti per catturare la luce del sole e trasformarla in elettricità. Usano materiali come il silicio monocristallino e policristallino. Funzionano meglio quando il sole splende direttamente su di loro, e possono essere monofacciali, che usano un solo lato per produrre energia, o bifacciali, che sfruttano entrambi i lati per raccogliere più luce possibile.
Dall’altra parte ci sono i pannelli solari termici. Questi non producono elettricità, ma calore. Sono perfetti per riscaldare l’acqua che usiamo in casa o per mantenere caldi gli ambienti. Come funzionano? Hanno dei collettori che assorbono il calore del sole e lo trasferiscono a un fluido termovettore, spesso glicole propilenico. Questo fluido porta il calore a un serbatoio di accumulo, dove viene conservata l’acqua calda che possiamo usare per vari scopi.
Gli impianti solari termici si dividono principalmente in due tipi: quelli a circolazione naturale, dove il fluido si muove da solo grazie alla convezione, e quelli a circolazione forzata, dove una pompa aiuta a far circolare il fluido, rendendo il sistema più efficiente.
Ci sono anche sistemi ibridi, che combinano le caratteristiche dei pannelli fotovoltaici e termici. Questi sono in grado di produrre sia energia elettrica che termica, offrendo una soluzione completa e versatile.
Per promuovere l’uso di queste tecnologie, esistono diversi incentivi economici. Ad esempio, c’è il Conto Termico, che offre incentivi per migliorare l’efficienza energetica e produrre energia termica da fonti rinnovabili. Questo incentivo viene pagato direttamente dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) tramite bonifico bancario. Un altro incentivo è la Detrazione Fiscale del 65%, che consente di recuperare una parte delle spese sostenute per l’installazione di impianti solari attraverso detrazioni sull’IRPEF o sull’IRES, distribuite su dieci anni.
Entrambi questi incentivi mirano a rendere più accessibili le soluzioni solari, aiutando a ridurre l’impatto ambientale e a promuovere l’efficienza energetica. Grazie a questi sostegni, sempre più persone possono sfruttare i benefici dell’energia solare, contribuendo alla transizione verso fonti di energia rinnovabili e sostenibili.