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Google: ecco perché rinunciare al 2G

Google ha diffuso online un post molto interessante e soprattutto utile riguardo la cybersicurezza degli utenti. Nello specifico, sono state evidenziate diverse motivazioni per cui è consigliabile disattivare la connessione 2G sui dispositivi Android. Dunque, perché è consigliabile procedere con opzioni di connettività più avanzate?

Per Google la questione è piuttosto semplice. La tecnologia 2G risulta essere piuttosto vecchia. Per tale motivo è vulnerabile a pericoli online. Inoltre, gli utenti non hanno la possibilità di difendersi e possono solo subire le conseguenze di tale situazione.

Google invita a disattivare il 2G

Tra i pericoli in cui incorrono gli utenti c’è il rischio di intercettazione di dati. Inoltre, c’è il pericolo che vengano elaborate frodi finanziarie e pratiche fraudolente come il phishing. Si tratta di pratiche che si stanno diffondendo sempre più velocemente e rappresentano un serio problema per tutti gli utenti che ignari si ritrovano al centro di dinamiche fraudolente.

Secondo quanto riportato, dunque, la scelta migliore è quella di optare per opzioni più avanzate per la connessione del proprio smartphone. Come sottolineato da Google, grazie alle nuove promozioni attive

sul mercato, è possibile accedere al 4G o anche al 5G ad un prezzo conveniente.

E non è tutto. Google sottolinea che Android continua ad impegnarsi per proteggere gli utenti da attacchi e situazioni di pericolo, ma ciò a volte non basta. Per questo motivo, la soluzione più semplice ed ottimale è quella di disattivare il 2G. Per farlo bisogna procedere a livello model. Tale opzione è disponibile per tutti i dispositivi da Android 12 in poi.

Per procedere gli utenti devono recarsi nelle “Impostazioni” e dirigersi nella sezione dedicata alla rete mobile. Qui è presente la voce “Consenti 2G”. Ovviamente, tale procedimento può variare leggermente in base ai diversi smartphone, ma generalmente è piuttosto simile. Seguendo tali fasi è possibile disattivare il 2G per rendere, come suggerito da Google, il proprio dispositivo più sicuro.

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Pubblicato da
Margareth Galletta