Il termine tecnico è cinetosi, ma è comunemente noto come mal d’auto. Questo disturbo neurologico provoca una combinazione di sintomi come vertigini, nausea e vomito. Non riguarda solo chi viaggia in automobile, ma si estende anche ad altre modalità di trasporto, dando origine al mal di mare, mal d’aria e mal di treno.
Per capire le cause della cinetosi, è utile comprendere il sistema neurologico che regola l’equilibrio. Gli esseri umani possiedono un complesso insieme di meccanismi che contribuiscono alla propriocezione, ovvero la capacità di percepire la posizione e il movimento del proprio corpo nello spazio. Per mantenere la stabilità, il cervello elabora le informazioni provenienti dai recettori dell’equilibrio, integrandole con i dati forniti dagli altri sensi come vista, udito e tatto.
Le informazioni visive, derivanti dalle immagini percepite dagli occhi, devono essere coordinate con i segnali provenienti dai recettori muscolari, tendinei e dall’udito. Nei soggetti che soffrono di cinetosi, vi è una discrepanza tra ciò che vedono e il movimento dell’ambiente circostante, provocando un senso di malessere.
La cinetosi colpisce in particolare i bambini tra i 2 e i 12 anni. In Italia, si stima che circa il 15% della popolazione durante un viaggio. ne soffra, con intensità variabile. I sintomi del mal d’auto iniziano spesso con pallore, sudorazione fredda, vertigini, eccessiva produzione di saliva e vomito, che può essere ripetuto. Questi sintomi possono comparire improvvisamente o svilupparsi gradualmente
Oltre ai sintomi principali, alcune persone possono sperimentare mal di testa, aumento della frequenza respiratoria, sonnolenza e una sensazione pronunciata di stanchezza e debolezza, che può portare alla sensazione di svenimento. Nei casi più gravi, è consigliabile un approccio farmacologico, con l’uso di antistaminici o cerotti contenenti ioscina, previa consultazione con un medico o un farmacista. È opportuno assumere questi farmaci prima di partire per prevenire l’insorgenza dei sintomi.
Esistono anche strategie non farmacologiche per ridurre il mal d’auto. Bere abbondante acqua, evitare cibi pesanti e grassi prima di viaggiare, consumare pasti leggeri, sedersi nei sedili anteriori, mantenere lo sguardo fisso sull’orizzonte, evitare la lettura e tenere la testa stabile appoggiata allo schienale sono tutte pratiche utili.
In conclusione, il mal d’auto è un disturbo comune ma gestibile. Nei casi più severi, la terapia farmacologica può essere necessaria, mentre per i casi più leggeri, le buone pratiche comportamentali possono fare la differenza nel ridurre i disagi.