News

Galaxy Z Fold6: ottiene un importante primato

DxOMark ha affidato ai nuovi Galaxy Z Fold 6 un punteggio importante riguardo il suo comparto fotografico. Quest’ultimo, infatti, viene considerato il migliore tra i dispositivi pieghevoli. È però importante sottolineare che risulta alla pari con i Pixel Fold di Google.

Mentre il Galaxy Z Fold 5 aveva ottenuto 127 punti, il nuovo modello è arrivato a 133 superando il predecessore anche se di poco. E non è tutto. Il punto è ancor più rilevante se traslato nella classifica globale degli smartphone. Infatti, qui il nuovo pieghevole Samsung si posiziona al 45° posto.

Le doti fotografiche del nuovo Galaxy Z Fold 6

Nel dettaglio, il comparto fotografico del nuovo pieghevole Samsung non sembra particolarmente diverso da quello del suo predecessore. Sulla parte posteriore è presente un sensore principale da 50 MP. A quest’ultimo si unisce una lente con apertura f/1.8 e una tele con zoom ottico 3x. Inoltre, è presente un sensore con risoluzione pari a 10MP. A cambiare dispetto al Galaxy Z Fold 5 è l’ultrawide

da 12 MP.

Inoltre, il teleobiettivo sembra in grado di restituire una discreta densità in riferimento ai dettagli catturati. Un’ulteriore differenza riguarda l’ottimizzazione. In tal senso, infatti, è presente un software che risulta essere più maturo e in grado di sfruttare anche le possibilità fornite dall’intelligenza artificiale.

DxOMark, nella sua analisi, ha evidenziato la valenza dello zoom. Quest’ultimo ha, infatti, ottenuto 135 punti. Sono presenti anche dei difetti. Secondo DxOMark la messa a fuoco automatica del nuovo Galaxy Z Fold 6 non è sempre affidabile. Inoltre, viene criticata anche la resa cromatica che non risulta perfetta in condizioni di illuminazione precaria. Mentre gli scatti effettuati di notte senza utilizzare il flash risultano sottoesposti.

I risultati ottenuti da DxOMark risultano particolarmente interessanti ed evidenziano i principali dettagli relativi al nuovo dispositivo Galaxy di Samsung. È possibile visionare, sull’apposito sito, l’analisi completa e i valori ottenuti.

Condividi
Pubblicato da
Margareth Galletta