Nintendo Switch 2: per dei rumor è meno potente di Steam Deck

A quanto pare in casa Nintendo sta per arrivare il momento della svolta definitiva in favore di Nintendo switch di seconda generazione, la casa nipponica ha infatti pubblicato il report finanziario relativo al Q1 dell’anno fiscale 2025, ovvero quel periodo che va da inizio aprile a fine giugno 2024, riconoscendo dei dati che restituiscono chiaramente uno scenario che vede la sua console di prima generazione prossima a lasciare la scena in favore della sua degna erede.

Stando a quanto emerso dal report, si nota che l’utile operativo sta registrando un calo del 70,6%, fermandosi dunque a 54,5 miliardi di yen, un valore pari a un terzo dell’anno precedente, scendendo più nel dettaglio le vendite dell’intera famiglia di console ibride arrivano circa 2,1 milioni di unità per il trimestre finito sotto la lente di ingrandimento, segnando di conseguenza un crollo del 46,3%, anche il software direttamente connesso a quest’ultima mostra un trend simile con 30,6 milioni di unità pari al 41,3% in meno rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente.

 

Nintendo Switch ha venduto

Per intenderci, questi dati non devono trarre in inganno, switch ha venduto benissimo, il numero di unità totali vendute si attesta a 143,42 milioni, dato che la rende la seconda console di maggior successo nella storia del colosso giapponese, superata soltanto da Nintendo DS, storico dispositivo probabilmente irraggiungibile.

Ovviamente il crollo delle vendite è un processo normale nella storia di vita di un dispositivo dal momento che tutti gli utenti si rendono conto che col passare degli anni quest’ultimo diventa sempre meno supportato e ovviamente si preparano all’acquisto del modello direttamente successivo, soprattutto a ridosso degli ultimi anni, dal momento che non vogliono correre il rischio di acquistare una console che può diventare da un momento all’altro solita, ecco ho spiegato dunque il perché le vendite di switch nell’ultimo trimestre hanno subito un calo così drastico.

Probabilmente si tratta del primo step verso l’arrivo della seconda generazione che oramai non tarderà ad arrivare negli scaffali.

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